Secondo il Los Angeles Times Johnny Depp (Pirati dei Caraibi), si è comprato i diritti per lo sfruttamento sul grande schermo di Rex Mundi, graphic novel edita da Dark Horse negli States, scritta da Arvid Nelson e disegnata da Eric Johnson.

Pare che per occuparsi della sceneggiatura, Depp abbia assunto Jim Uhls, già autore della versione di celluloide di Fight Club, dal celebre romanzo di Chuck Palahaniuk.

Rex  Mundi è un’opera di storia alternativa, ambientata in un 1933 dove non c’è mai stata la Riforma Protestante e l’Inquisizione è ancora potente. La Chiesa Cattolica è l’istituzione dominante in Europa  e nelle Colonie, ovvero il resto del mondo. La magia e il misticismo solo reali e papabili, e influiscono sulla vita di tutti i giorni.

La graphic novel fu pubblicata nel 1999, e già allora non mancò di suscitare polemiche. Niente di strano, visto che oltre ai contenuti anche l’impatto visivo dell’opera di Johnson è piuttosto pesante, con croci sanguinanti e accette dei boia dell’Inquisizione. Nel nostro paese è stato tradotto da Star Comics sul mensile Star Magazine New.

Si è tornato a parlare di Rex Mundi l’anno scorso, quando giravano voci di plagio e c’erano tutta una serie di accostamenti col Codice da Vinci.  

C’è da credere che quando approderà al cinema i media non mancheranno di parlarne.

Il personaggio di Depp è Julien, un medico che indaga sulla morte del prete che lo ha cresciuto. Il nostro eroe non mancherà di dipanare la matassa di complicati misteri, nelle più alte sfere della Chiesa. Il tutto con piglio alla Indiana Jones.

E anche qui, c’entra qualcosa il Santo Graal, naturalmente.

In una recente intervista a www.newsarama.com, Nelson ha dichiarato che del film se ne parlava ormai da quattro anni, ma che è fiducioso che questa volta la cosa andrà in porto. Per lui, Depp è perfetto nei panni del suo protagonista di china.