"The times they are a changin'" cantava Bob Dylan nel lontano 1964.

Ebbene, i tempi - anzi, i venti - sembrano essere cambiati anche nel Regno Unito: solamente un paio di anni fa, l'aspirazione media della teenager britannica media era quella di diventare la prossima Abi Titmus, starlette usa a finire sulle cronache più per le sue doti fisiche esibite col minimo possibile di centimetri quadrati di stoffa addosso, piuttosto che per i suoi talenti (http://www.fantasymagazine.it/notizie/3018/).

Nello stesso sondaggio, fare la scrittrice fantasy era considerato fallimentare quanto una carriera da impiegato fantozziano.

Ora, una nuova consultazione rivela invece che, specialmente in Irlanda del Nord, bambine, adolescenti e giovani prendono a modello la scrittrice J.K. Rowling, famosissima autrice di Harry Potter, e l'atleta Kelly Holmes, nientemeno che doppia medaglia olimpica.

L'inchiesta, condotta da Girlguiding UK, la più grande organizzazione giovanile del Paese, ha coinvolto ben 3200 bambine e ragazze fra i cinque e i venticinque anni. Fra esse, ben 270 provenienti dall'Isola di Smeraldo e infatti il risultato della consultazione ci giunge da un magazine on line di Belfast.

La fotografia di queste nuove generazioni rivela ambizione, consapevolezza della propria forza, ottimismo e particolare attenzione alla carriera, un obiettivo molto chiaro nelle menti di queste future donne e/o giovani adulte già ben prima di aver completato la propria istruzione.

Nella fascia di età compresa fra gli undici e i quindici anni, nove ragazzine su dieci (pari al 90% delle intervistate) pensa che una donna possa fare qualsiasi lavoro desideri e tre su quattro (pari al 75% delle intervistate) hanno dichiarato di avere intenzione di lavorare anche dopo la pensione.

Una carriera di successo è considerata importante per l'83% delle intervistate e la medesima percentuale ha espresso l'augurio di poter tornare al proprio lavoro anche dopo la maternità.

Due terzi di queste adolescenti reputano al propria madre come un valido modello cui ispirarsi mentre, guardando fuori casa, J.K. Rowling e Kelly Holmes sono state indicate come gli esempi ispiratori più positivi rispettivamente dal 18% e dal 7% delle intervistate.

E l'Italia? Nell'attesa, forse velleitaria, di leggere di nuove aspiranti emule di Licia Troisi o Valentina Vezzali, pare proprio che dovremo accontentarci ancora di veline e grandi fratelli...