Ieri è comparso su Internet il primo abbozzo di recensione della pellicola Harry Potter e l'Ordine della Fenice. Si tratta delle impressioni a caldo di uno spettatore (o spettatrice - impossibile capirlo, visto che si firma con un nickname) che ha assistito a una proiezione pilota, con gli effetti speciali ancora semilavorati.

Prima di riportarvi le sue impressioni, vi diamo un parametro di riferimento, precisando che l'interessato dichiara di non amare i libri della serie ma di aver visto tutti i film. Riguardo questi, in cima alla sua personale classifica sta Il Calice di Fuoco, e all'ultimo la Camera dei Segreti. 

Il recensore ha riscontrato anzitutto un miglioramento nella recitazione, specialmente quella di Dan Radcliffe ed ha apprezzato molto l'interpretazione della new entry Evanna Lynch nei panni della svagata Luna Lovegood. Lodi sperticate poi per Gary Oldman, nei consueti panni di Sirius Black, mentre irritante parrebbe la prova dei Imelda Staunton. Non è dato capire però se si tratti di un caso di recitazione involontariamente sopra le righe, oppure di un effetto voluto, visto che il personaggio da lei interpretato, la professoressa Umbridge, è praticamente impossibile da non detestare. Vedendo però la sua precedente prova nell'ottimo Vera Drake, propenderemmo per quest'ultima ipotesi.

Che dire della regia di questo praticamente sconosciuto David Yates? Il giudizio è una promozione a metà: nella prima parte del film il ritmo sembrerebbe quello giusto, ma nella seconda la pellicola parebbe subire un rallentamento. Il recensore auspica che le attuali due ore e mezza di durata vengano ampiamente sforbiciate per ovviare all'inconveniente. Si potrebbe anche pensare, però, che il difetto non stia tanto nella lunghezza o nel ritmo del film, quanto nel fatto che l'Ordine della Fenice è un libro che usa un eccessivo numero di pagine rispetto  a quello che è il prosieguo necessario dell'azione, e dunque la pellicola potrebbe essere il riflesso di questo inconveniente.

Per quanto riguarda le parti spettacolari, il recensore afferma di aver apprezzato più di tutto il confronto finale fra Voldemort e Silente, ricco di pathos nonostante gli effetti speciali non fossero ancora completi. Quest'ultimo fattore potrebbe essere invece il motivo per cui le scene che coinvolgono Grop, il gigante fratellastro di Hagrid, risultano strane e grottesche.

Altri momenti di rilievo del film sono le esercitazioni dell'Esercito di Silente, il bacio fra Harry e Cho Chang e un episodio comico che coinvolge Ron Weasley e che ha suscitato l'ilarità di tutta la sala.

Non vi è dubbio che queste prima impressioni non fanno che aumentare, se possibile, la nostra curiosità, che però, nella migliore delle ipotesi, potrà essere appagata solo nel mese di luglio.