Curioso, disarmante, ed è molto difficile capire se sincero o meno, il comportamento di Michael Bay, regista che quest’estate ha legato forse per sempre il suo nome ai celebri robot Hasbro, portati al cinema col blockbuster Transformers. Stiamo parlando delle recenti dichiarazioni del cineasta in merito alla battaglia senza tregua che da qualche mese imperversa fra agguerrite, sorprendenti e ipertecnologice meraviglie dell’elettronica moderna. Non si tratta di robottoni capaci di scannerizzare automobili per assumerne la forma, né di piccole spie ultrasofisticate in grado di trasformarsi un uno stereo. Niente Autobot e Decepticon, ma solo HD-DVD e Blu-Ray Disk.

 

Tutto è cominciato qualche giorno fa, con una nota stampa diffusa da due colossi dell’entertainment come DreamWorks SKG e Paramount Pictures, che per intenderci Transformers lo hanno prodotto.

Il succo della faccenda è molto semplice: d’ora in poi i prodotti ad alta definizione per l’home video delle nostre due mega aziende, e di marchi collegati come  MTV Films e Nickelodeon Movies, arriveranno al grande pubblico solo in formato HD-DVD.

Inutile dire che per il diretto concorrente, il Blu-Ray appunto, sarà un handicap fortissimo nella corsa per la palma di formato da alta definizione del futuro. Il tutto partirà dalla distribuzione di Blades of Glory, Transformers e Shrek il Terzo.

Chi se ne intende sa che il Blu-Ray promette ancora bene, supportato com’è da grossi nomi come Disney e Warner Bros.

Il centro dello scontro è fra le grandi multinazionali dell’informatica, che ovviamente  cercano di venire a capo sulla questione di quale dei due formati in futuro conterrà i dati dei loro software.  La cosa è articolata e complessa; basti sapere che in linea di massima un colosso come Sony sostiene il Blu-Ray, anche perché ne vanta almeno in parte la paternità, mentre l’HD-DVD ha dalla sua nientemeno che Microsoft e Intel.

 

E qui entra in gioco proprio Michael Bay, che giusto un paio di giorni fa, dal suo forum (www.shootfortheedit.com/forums/index.php), aveva dichiarato che trovava scandalosa la decisione di Paramount e Dreamworks; tanto da rinunciare al fino a quel momento certo Transformers 2 (notizie/7820/). 

Non sono i Transformers a lottare fra i muri di Wall Street, ma i colossi della tecnologia
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E così la Rete è stata invasa da elucubrazioni sul perché e il percome della cosa. Si è pensato, ragionevolmente, a questioni finanziarie (le mega aziende fanno bene i loro conti e pensano al futuro, ma escludere gli utenti Blu-Ray dalla visione di Transformers potrebbe riempire di meno le tasche del regista), a nobili motivazioni politiche riguardanti le sottili leggi del libero mercato, a un bicchiere di troppo di Bay. La Storia ci insegna che una scelta importante ha di solito radici in qualcosa dalle parti della prima ipotesi, molto meno spesso nella seconda. E invece questa volta pare sia tutta colpa dell’alcol.

È sempre quel giovanottone all-american di Bay a farcelo sapere, direttamente dal suo blog (www.michaelbay.com/blog/index.html).  Ci dice che, reduce da una bevuta con tre amici sostenitori del Blu-Ray, complice l’aver alzato troppo il gomito, ha messo mano alla tastiera a tarda notte: insomma era tutta un'esagerazione. Capisce il punto di vista di Paramount e trova che il costo dei lettori HD-DVD, intorno ai 200 dollari, sia un numero magico. Ha visto trecento proprio in HD e ne è entusiasta.

Infine, la cosa più importante, pensa proprio che tornerà per Transformers 2.

 

Per i fan, in fondo, l’importante sarà vedere di nuovo e al più presto Bumblebee e soci di nuovo sul grande schermo. Qualche maligno, che del film ha apprezzato più che altro gli effetti speciali, potrebbe non essere troppo felice del ritorno di Bay sui proprio passi.