La città di Minas Tirith è stata messa in subbuglio dalla notizia che Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re, pur avendo ricevuto 11 nomination all’Oscar, tra cui quella per il miglior film e per il miglior regista, non ne ha ottenuta alcuna per gli attori.

“11 nomination” esordisce Pipino Tuc della Contea, “Be', bella notizia”. Meriadoc Brandybuck ha reagito picchiandolo sulla testa con il giornale ripiegato protestando: “Ma il cast è parte di quel film, sì o no?”.

Il loro parente, Frodo Baggins, ha commentato ridacchiando con ironia: “Hanno trascurato il personaggio principale, il cast. Voglio saperne di più”, poi con aria solenne e accorata ha aggiunto: “Il film non sarebbe andato molto lontano senza il cast”.

Il fedele servitore e giardiniere di Baggins, Samvise Gamgee, ha rincarato la dose: “Viene quasi voglia di non guardare la cerimonia... come può essere lieta, come possono essere giusti premi se tanto male è stato nominato? La gente dell’Academy ha avuto tutte le opportunità per nominare quegli attori, però non l’ha fatto”.

Legolas Verdefoglia del reame di Bosco Atro ha commentato in maniera piuttosto criptica le scelte dell’Accademia: “Sorge un sole rosso. Stanotte sono state prese decisioni zoppicanti”. Quando gli è stato chiesto di chiarire la sua opinione ha detto ai reporter che gliene mancava il cuore perché il dolore era ancora troppo fresco e si è ritirato a passeggiare nella foresta.

Il suo fido amico Gimli figlio di Glóin ha detto malignamente: “Gli attori scelti..., Mystic River? Ma che pazzia regna laggiù, c’è più allegria in un cimitero!”.

Gandalf il Bianco ha avuto un atteggiamento più equanime: “Non siate ansiosi nel rilasciare giudizi sugli Oscar” ha ammonito “Non è nostro compito decidere. Tutto quello che possiamo fare è decidere cosa fare con gli Oscar che ci hanno attribuito”.

Nel frattempo, il suo collega Saruman, l’ex-Bianco, si è apertamente dichiarato in favore di un’aperta rappresaglia contro l’Accademia : “Per troppo tempo questi pezzenti si sono opposti a noi” ha dichiarato con chiaro riferimento al rifiuto da parte dell’Academy di assegnare, fino ad ora, l’Oscar per il miglior film a una pellicola fantasy. “Non lasciatene vivo nessuno! Alle armi! Che l’alba non sorga per i critici cinematografici!”.

Barbalbero degli Ent, ha detto ai reporter, dopo molte riflessioni e scambi di lunghi nomi, di essere pienamente d’accordo con il ricorso all’azione. “Non c’è una maledizione abbastanza potente né in elfico, né in entese, né nelle lingue degli Uomini per questo bieco tradimento. Questa sera sarò impegnato dalle parti di Beverly Hills. Con quelle teste piene di zucchero filato e sassi”.

“Non dubito dei loro cuori” è intervenuto Eomer di Rohan, “Ma dubito della grandezza dei loro cervelli”, poi è tornato a ciò che stava facendo e cioè far preparare una quarantina dei suoi uomini a cavallo, provvedendoli di carta igienica e delle Mappe delle Case delle Star, per una “segreta missione notturna” sulla quale si è rammaricato di non poter fornire altri dettagli.

Un tale, che chiama se stesso Smeagol, ha dichiarato ad alta voce di star facendo progetti per rubare le preziose statuette. “L’Ossscar è cosssì carino. Cosssì preziossso” ha detto Smeagol. “Ruberemo le statuette una volta che quei puzzoni di Hollywood saranno morti! Sssì, tesssoro!” Poi ha aggiunto rapidamente, scodinzolando ai piedi dei reporter “No! No! Stavamo solo scherzando. Smeagol non farebbe male a una mosssca! Cara indussstria cinematografica!” ed è sgattaiolato via prima che potessero rivolgergli qualsiasi altra domanda.

Qualcun altro non sembra dare molta importanza all’onta subita. Dama Eowyn di Rohan ha detto facendo spallucce: “Le donne di questo paese hanno capito da molto tempo che anche chi non ha ricevuto una nomination viene comunque invitato alla cerimonia di premiazione. Non temo né i critici né i fan”.

Ma Boromir, nativo di Minas Tirith ha messo fine brutalmente a tutte le proteste urlando: “A Gondor non ci sono attori. A Gondor non servono attori”.

Il sentimento generale che permea l’aria è quello di un leggero ma persistente disgusto.

Sire Aragorn ha dichiarato: “Verrà il giorno in cui i componenti dell’Academy saranno in grado di trovarsi le chiappe con l’aiuto di un riflettore. Ma oggi non è quel giorno”.