Uno sciopero dei doppiatori italiani potrebbe far slittare le date di uscita di alcuni importanti film hollywoodiani tra cui Troy, The Day After Tomorrow, previsti per maggio prossimo e Harry Potter e il prigioniero di Azkaban che dovrebbe uscire ai primi di giugno. Infatti i doppiatori italiani sono nel bel mezzo di una disputa per il rinnovo del contratto. La rivendicazione sindacale mira a ottenere un aumento del salario e uno spostamento dei termini di scadenza previsti per i doppiaggi che, al momento, sono, a detta degli interessati, assolutamente insufficienti: “Per doppiare un film ci occorrono almeno venti giorni, e non solo cinque, come in questo caso” ha detto un portavoce dell’associazione doppiatori (AIDAC) che ha annunciato lo sciopero generale per venerdì. Inoltre, la pirateria in campo cinematografico ha costretto i doppiatori ad accelerare i tempi con l’approssimarsi delle date di inaugurazione dei film. Secondo Paul Zonderland della Buena Vista Italia, se non si arriverà a un accordo sulle scadenze da rispettare, la situazione potrebbe diventare critica: “Questi sono film fondamentali per trasformare quest’anno in un anno positivo vista la grave flessione che si è verificata lo scorso anno” e ha aggiunto che sta pensando di far uscire il trailer di Kill Bill Vol. II in inglese se non sarà possibile doppiarlo in tempo. I doppiatori italiani avevano già scioperato lo scorso luglio minacciando di far saltare la distribuzione dei film, ma poi, dietro la promessa che il loro contratto, scaduto da oltre un anno, sarebbe stato rinnovato l’agitazione era rientrata. L’attuale sciopero rimette tutto in discussione, l’associazione doppiatori (ALIED) e gli Editori Associati fanno risalire le cause della crisi alla situazione economica e alla spietata competizione da parte degli studi di doppiaggio non associati. I nuovi contratti di lavoro coinvolgono circa 1.000 doppiatori, tra cui 700 attori. Il doppiaggio in Italia muove un volume di affari di circa 35 milioni di euro dei quali, solo il 25% proviene dal cinema, il restante dai doppiaggi televisivi.