Intatta la mummia del signor Dog. Non stiamo parlando del celebre investigatore dell'incubo Dylan, ma del terzogenito degli antichi signori di Verona, divenuto famoso con il nome di Cangrande Della Scala, la cui salma è stata riesumata nei giorni scorsi. Si narra che la nascita del condottiero, avvenuta nel 1291, sia stata preceduta da una premonizione della madre, che sognò di partorire un cane che con il suo forte abbaiare avrebbe svegliato l'intero mondo. Per questo al piccolo fu dato il nome di Can Francesco, e nel corso della sua vita, fuori dalle mura della città veronese avrebbe confermato la sua pericolosità, mentre per la sua gente fu un sovrano giusto e che portò grandi benefici. Con lui, la signoria dei Della Scala estese il suo controllo su buona parte del Veneto e fino a Brescia, Lucca, Parma.

La mummia del condottiero Can Francesco della Scala detto Cangrande, della dinastia degli Scaligeri, è stata riportata alla luce a Verona dopo 83 anni. La prima volta, infatti, la salma fu riesumata nel 1921, in occasione del sesto centenario della morte di Dante Alighieri, che era stato ospite alla corte scaligera e a Cangrande dedicò il terzo canto della Commedia. La squadra di scienziati e storici medievalisti coordinata dal professor Gino Fornaciari, docente di storia della medicina dell'Universita' di Pisa, ha trovato la salma del guerriero ancora intatta e i lineamenti del volto ancora piuttosto nitidi. Il corpo, sepolto nel 1329, era avvolto in un velo di seta ovviamente scolorita dai secoli, ma presumibilmente in origine a strisce gialloblù, colori della città di Verona.

La salma è stata trasportata all'ospedale di Borgo Trento per le indagini radiologiche, quindi, sabato, è stata nuovamente sepolta. All'antico signore di Verona mancavano i piedi, un processo che però solitamente si verifica nei corpi imbalsamati. Pare che il condottiero misurasse almeno un metro e ottanta, un'altezza che per i suoi nemici del tempo dovette apparire gigantesca. Verrà tradotta una misteriosa scritta araba identificata tra le stoffe del sudario, di provenienza medio-orientale.

I risultati degli esami della mummia, una tra le più antiche sulle quali si sia mai intervenuti con questo tipo di analisi, saranno resi noti durante un convegno organizzato in collaborazione con il Museo di storia naturale di Verona.