Dopo il preannuncio della pubblicazione dei Racconti di Beda il Bardo (vedi http://www.fantasymagazine.it/notizie/9244), la Scholastic rende noti altri succosi dettagli e la copertina dell'edizione americana che vedete qui in fianco e che, come di consueto, è firmata da Mary GrandPrè.

L'editore ci informa così che l'introduzione ai racconti firmata da Albus Silente venne redatta circa un anno e mezzo prima della sua scomparsa e ci rivelerà maggiori informazioni su vari personaggi del mondo magico quali il fratello Aberforth, Lucius Malfoy, Sir Nicholas Dee Mimsy-Porpington, alcuni professori di Hogwarts e i precedenti possessori della Bacchetta di Sambuco.

E' verosimile che tutto questo non sia altro che materiale appena redatto da J.K Rowling nei mesi scorsi, quando annunciò - complice la causa avviata contro l'autore e l'editore di Harry Potter Lexicon - di aver iniziato a lavorare alla propria enciclopedia potterica. Anticipandone la pubblicazione in questa maniera, la scrittrice si rivela ancora una volta maestra di marketing poiché, al di là degli indubbi intenti benefici, non è difficile scorgere una mossa astuta che dà nuovo materiale in pasto ai fan orfani e affamati e che riaccenderà i riflettori sulla febbre potterica ormai affievolitasi dopo la pubblicazione dell'ultimo volume. Il tutto senza dover attendere i tempi biblici che sicuramente richiederà la redazione dell'enciclopedia completa.

Certo, i tre film ancora mancanti (ricordiamo che il settimo episodio sarà diviso infatti in due parti) avrebbero dovuto svolgere anche questo compito di tenere alta la bandiera, ma la Warner ha dimostrato di non aver saputo apprendere le grandi lezioni promozionali offerte da J.K. Rowling in questi anni: continuare a far parlare la gente offrendo dei piccoli indizi e serbando tuttavia il grosso fino all'ultimo momento utile.

Come provato dalla scarsità di notizie, trailer e immagini, per il lancio della sesta pellicola della saga Harry Potter e il Principe Mezzosnague, la casa cinematografica sta infatti adottando invece la miope politica del 'nascondi tutto', col risultato di non ingolosire i fan - già preoccupati per i copiosi tagli e per la preannunciata volontà di colorare la sceneggiatura con inutili parti inventate per dimostrare la crescita puramente ormonale dei protagonisti - ma, al contrario, di indispettirli. La Warner rivela così indirettamente di non conoscere affatto il pubblico di Harry Potter, cercando di rendere appetibile la pellicola per un generico e indifferenziato pubblico giovanile e ignorando invece di avere a che fare con una larga fetta di pubblico di nicchia, quello che ha adorato i libri e ne vede ogni stravolgimento come un tradimento personale.

Non è ancora dato sapere se di questi Racconti usciranno edizioni tradotte in ciascun Paese, ma poiché ciò è stato fatto per i due libri di beneficenza precedenti, Il Quidditch attraverso i secoli e Gli Animali Fantastici, e poiché più edizioni porterebbero più denaro alla causa del Children's Hogh level Groups, è molto verosimile che più avanti i traduttori si ritroveranno di nuovo del lavoro potterico da svolgere.

In entrambi i casi è lecito anche attendersi nuove aperture di mezzanotte nelle librerie, poichè ai rivenditori non sembrerà vero di poter ripetere le stratosferiche vendite inaugurali cui si erano abituati con i romanzi della saga. Prova ne sia che tentativi di replicare la stessa formula stanno già verificandosi per il prossimo romanzo della saga di Eragon e della saga di Twilight.

Ricordiamo infine ai nostri lettori i titoli della cinque novelle comprese nella raccolta: The Wizard and the Hopping Pot, The Fountain of Fair Fortune, The Warlock’s Hairy Heart, Babbitty Rabbitty and Her Cackling Stump e, naturalmente, l'unico che abbiamo potuto leggere sinora, The Tale of the Three Brothers, il Racconto dei Tre Fratelli che narra come i Doni della Morte vennero in possesso del mondo magico.