Il sedici settembre 2007 lo scrittore Robert Jordan morì per amiloidosi cardiaca, una condizione medica che può derivare da differenti patologie, consistente nell'accumulo anomalo di proteine nel cuore al di fuori dei tessuti cellulari, accumulo che porta a diverse disfunzioni e infine alla morte.

Non molti giorni prima di morire Jordan confermò nel suo blog di essere assai scontento per il modo in cui la Red Eagle Entertainment aveva prodotto il fumetto tratto da New Spring, un preludio alle avventure della Ruota del Tempo, il famoso ciclo in dodici volumi di cui l'ultimo uscirà postumo per la penna di Brandon Sanderson.

Lo scrittore riteneva di essere stato trattato in maniera oltraggiosa e si diceva contento perché il contratto con la Red Eagle era prossimo a scadere, sostenendo che non avrebbe mai più avuto a che fare con questa casa produttrice. In effetti, gli ultimi numeri del fumetto non erano mai stati pubblicati per via di una controversia legale (la Red Eagle afferma di poter concludere l'opera adesso, dopo la morte di Jordan).

Quest'anno abbiamo avuto la notizia che proprio la Red Eagle si è aggiudicata i diritti per portare la serie sul grande schermo. Il primo film previsto sarà basato, sembra, sul libro L'Occhio del Mondo, da cui la saga ha preso il via.

L'opzione su questa saga era stata già acquisita anni fa dalla NBC che poi non aveva dato corso alla produzione (l'opzione è in effetti un semplice diritto di prelazione, non è l'acquisto vero e proprio dei diritti). Questa potrebbe essere la volta buona, perché la Red Eagle ha esercitato poco prima che scadesse una opzione che possedeva da anni sulla Ruota del Tempo, acquistando effettivamente i diritti per la produzione e pagando una forte somma, ma l'affare concluso sembra andare contro le ultime volontà espresse dallo scrittore poco prima di morire.

Pur avendo ogni diritto di sfruttare la saga di Robert Jordan, la Red Eagle si è almeno preoccupata di confrontarsi con la comunità dei fan dello scrittore scomparso, rassicurandoli sulle buone intenzioni del progetto e sul rispetto per l'opera di Jordan. Ma ha completamente ignorato il fatto che Jordan si sentisse offeso da loro e l'avesse dichiarato esplicitamente prima di morire.

La polemica tra i fan si è fatta molto accesa perché il volere dello scrittore sembra completamente scavalcato, sia pure con la promessa di consentire agli esecutori testamentari di Robert Jordan di dire la loro sulla produzione, e perfino la validità dell'ultimo commento di Jordan sulla Red Eagle sembra essere stata messa in discussione.

Di solito quando un libro fantasy viene trasformato in film la maggiore preoccupazione degli appassionati è che venga fatto un buon lavoro, che non si stravolga il significato del libro. Ma la maggior parte sono contenti che il film si faccia. Per la Ruota del Tempo sembra che questa polemica abbia addirittura preso il sopravvento e che molti non vogliano che la Red Eagle Entertainment produca più niente basato sulle opere di Robert Jordan.

Forse un onesto e valido lavoro cinematografico potrà incoraggiarli a cambiare idea?