Nella collana 100% Marvel, edita da Panini comics, hanno visto la luce i primi sei numeri di Supreme Power. 144 pagine di fumetto al prezzo di 10 euro, e di un fumetto davvero interessante. Supreme Power è scritto da J. M. Straczynski che, per chi non lo sapesse, è l’autore della serie fantascientifica Babylon 5 e di molti fumetti di successo (tra cui un’interessante ciclo dell’uomo ragno); ai disegni troviamo invece Gary Frank. Frank è un autore dal tratto molto pulito e realistico, capace di disegnare splendide figure femminili. Gli unici suoi difetti sono alcune espressioni facciali a volte troppo statiche, ma nel complesso è uno degli autori più apprezzati d’oltreoceano. Straczynski con questa storia riprende una vecchia creazione della Marvel, lo Squadrone Supremo, e ce ne offre la sua personale interpretazione. Lo Squadrone era stato creato, la prima volta, come omaggio della Marvel agli eroi della JLA della DC comics. In pratica i componenti dello Squadrone erano modellati sulle loro controparti della Justice League of America: Hyperion era Superman, Nottolone Batman, Spettro Lanterna Verde e così via. Con questi personaggi Mark Gruenwald scrisse delle memorabili storie che sono state probabilmente alla base di tutto il fumetto revisionista: capolavori quali Watchmen o Il ritorno del cavaliere oscuro. Straczynski però riprende solo i nomi di questi eroi e le somiglianze con le icone della DC comics e ne ricrea del tutto la storia. La storia è ambientata in un mondo che non conosce i supereroi e sul quale arriva una navicella che trasporta un bambino alieno. La vicenda parte da questo episodio e cerca di dare una risposta plausibile a come reagirebbe il mondo se ciò accadesse davvero, quale sarebbe il comportamento del governo, delle industrie, della gente, degli eroi stessi. Nel complesso l’albo è estremamente gradevole, l’arte di Gary Frank da sola ne vale l’acquisto. Straczinsky è un narratore abile, la storia scorre facilmente e presenta diversi momenti interessanti. Va sottolineato però come quest’autore si autociti spesso, o si ricicli se preferite, infatti non sono poche le somiglianze tra questa storia e Rising Star, un fumetto sempre scritto da lui che ha visto la luce in Italia grazie a Panini comics e che deve ancora essere concluso. Ciò non toglie che Supreme Power sia un buon fumetto che vale i soldi spesi, presentato in una veste grafica impeccabile. Semplicemente ci si chiede perché Straczynski e la Marvel in generale abbiano bisogno di parodiare gli eroi Dc comics e riutilizzare le loro stesse idee per creare delle buone storie.