Cina e Portogallo non sono due paesi che, normalmente,  ci spingono a qualche associazione mentale. Eppure, da sabato scorso, vantano almeno una cosa in comune: l'attesissimo Harry Potter e il Principe Mezzo-Sangue è uscito infatti, nelle rispettive lingue locali, il medesimo giorno.

La portoghese Presença Editora ha stampato 150.000 copie, battendo un proprio record aziendale. Di esse, 3.500 sono state distribuite dalle poste nazionali mediante un servizio straordinario durante il weekend.

Molte librerie e uffici postali di Lisbona e Oporto hanno aperto i battenti la mezzanotte del 14 ottobre in vista dell'eccezionale vendita, mentre più di 500 persone hanno presenziato al party di lancio del libro, fra cui molti bambini travestiti come l'adorato maghetto.

Ben altri numeri - grazie alla sua estensione territoriale e alla densità abitativa - vanta la Cina, il cui numero di copie pubblicate è perciò altamente superiore: la People's Literature Publishing House ha infatti realizzato 800.000 esemplari del volume, traducendo, correggendo e stampando nel brevissimo arco di tre mesi e spingendo molti altri editori per l'infanzia a posporre di un mese le proprie uscite, in modo da non avere a soffrire dell'inevitabile diminuzione di vendite che l'impatto concorrenziale del maghetto non mancherà di esercitare.

Il libro, posto in vendita al prezzo di 58 yuan (US$7.25), costa il doppio degli altri titoli in libreria, anche se rimane molto al di sotto del prezzo praticato in USA e Europa. Per contrastare la pirateria, è stato stampato su una speciale carta verde trattata con procedimenti che sfruttano la tecnologia nucleare.

Diamo ora uno sguardo globale all'intera epopea: i portoghesi che hanno sinora letto le avventure di Harry sono un milione e trecentonovantamila, in un Paese che conta dieci milioni di abitanti, mentre in Cina si sono toccati i sette milioni e centoquarantamila a fronte di oltre un miliardo di residenti. 

Nel frattempo, la saga nel suo complesso, tradotta nelle varie lingue del mondo (sessantatrè, sinora), ha toccato da poco i vertici stellari dei trecento milioni di copie.