Il terzo appuntamento con i cortometraggi della serie Tales of ambientata nel mondo di Star Wars arriva proprio in concomitanza con i festeggiamenti annuali al mondo di Guerre Stellari: il 4 maggio, may the fourth, che in inglese ricorda molto May the Force be with you. A tenere le redini del progetto è sempre Dave Filoni, ormai ufficialmente diventato il successore spirituale di George Lucas.

Star Wars: Tales of the Underworld.
Star Wars: Tales of the Underworld.

Più si aggiungono tasselli al canone, più diventa difficile tenere a bada lui e i fan. Così cosa c’è di più interessante se non esplorare gli anfratti lontani dai grandi eventi e dai personaggi principali? Andor è la prova che si possano scrivere grandi storie adulte e mature ambientate nell’universo di Star Wars senza scomodare grandi nomi. The Mandalorian ha dimostrato che si può maneggiare lo sconfinato world building offerto da Lucasfilm come se i produttori fossero allo stesso tempo dungeon master e giocatori. Tales of the Underworld va ancora più in profondità, mostrandoci la galassia sporca e corrotta attraverso gli occhi di una rediviva Assaj Ventress diventata cacciatrice di taglie e Cad Bane, un’altra canaglia spaziale, in sei brevi storie dal gusto che oscilla tra cyberpunk e western nel delizioso stile grafico maturato nelle più recenti produzioni animate.

Star Wars: Tales of the Underworld.
Star Wars: Tales of the Underworld.

Il tema portante in entrambi gli archi narrativi è quello del rapporto di fiducia e rispetto da guadagnare tra mentori e apprendisti e tra amici, anche se in modo poco ortodosso. Ormai Star Wars offre così tante opportunità e sfumature che è possibile raccontare storie anche lontane dalla comfort zone dei film principali, andando a intercettare i gusti di un pubblico sempre più vasto, aggiungendo tasselli che non sono imprescindibili ma molto affascinanti. Le musiche richiamano vagamente temi tipici del franchise, per farci comunque sentire a casa, ma assumono anche un’identità propria.

Star Wars: Tales of the Underworld.
Star Wars: Tales of the Underworld.

Non lasciatevi ingannare dallo stile animato, che purtroppo viene ancora associato a un pubblico infantile. Queste storie sono alla portata di adolescenti e adulti allo stesso modo.