Daniel Handler è l’autore di una serie di 11 libri che hanno venduto nel mondo la bellezza di 25 milioni di copie. 148 sono invece i milioni di dollari che la Paramount e la Dreamworks hanno investito sulla trasposizione cinematografica della fortunata serie, perdonate il bisticcio di parole, Lemony Snicket’s a series of unfortunate events, in uscita venerdì sul mercato americano.

In Italia non vedremo il film diretto da Barry Sonnenfeld (La famiglia Addams e Men in Black) prima del marzo 2005, ma chi volesse saperne di più ha la possibilità di acquistare i volumi pubblicati da Salani dal 2000 ad oggi, che riportiamo nell’ordine:

Un infausto inizio. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 1 (2000)

La stanza delle serpi. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 2 (2000)

La funesta finestra. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 3 (2001)

La sinistra segheria. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 4 (2002)

L' atroce accademia. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 5 (2002)

L'ascensore ansiogeno. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 6 (2002)

Il vile villaggio. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 7 (2003)

L' ostile ospedale. Una serie di sfortunati eventi. Vol. 8 (2004)

Del film ci eravamo occupati in questa notizia  http://www.fantasymagazine.it/notizie/182/

Protagoniste dei romanzi sono le tristi vicende degli orfani Baudelaire, costantemente perseguitati dal malvagio Conte Olaf, deciso a mettere le mani sulla loro eredità.

Dei protagonisti lo stesso autore dice che: “I fratelli Baudelaire sono gentili e intelligenti per natura, e non perché alla fine della storia saranno premiati. Sono autosufficienti. Violet, la maggiore, ha quattordici anni e ama inventare oggetti di ogni genere; Klaus, ne ha dodici ed è un accanito lettore; mentre Sonny, neonata, passa il tempo a mordere tutto ciò che le capita a tiro. I miei romanzi affrontano temi come il pericolo e l'abbandono, cose che i bambini ponderano di notte prima di andare a dormire. Il mondo reale è un luogo caotico e pieno di problemi, e questo i bambini ormai lo sanno. Certo è però che i fratelli Baudelaire si aiutano a vicenda, non si scoraggiano di fronte alla numerose avversità”. 

Nei panni del terribili Conte Olaf ritroviamo il poliedrico Jim Carrey, al ritorno dopo il delizioso Se mi lasci ti cancello (http://www.fantasymagazine.it/cinema/56/).

In un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, Carrey parla del suo irriconoscibile personaggio. Naso aguzzo, denti rovinati e capelli impazziti, dice che impersonare il conte Olaf è stato uno spasso. Carrey si è inventato più di sessanta personaggi, alcuni di questi sono poi finiti nel film. Dice di essersi ispirato al padre a cui il personaggio somiglia moltissimo e di infilare in ogni film qualcuno della sua famiglia (che quando si accorge di essere preso in giro diventa matto). Del conte si può conoscere tutto visitando il suo sito http://www.countolaf.com/.

Degli elementi paurosi del film, e della possibile reazione dei bambini, ribatte che i libri affrontano tante cose che i bambini d’oggi provano: disillusione, follia e distacco, sentono di essere a casa da soli mentre gli adulti intorno a loro pensano alla loro vita e alla loro carriera. Pensa che i bambini ameranno il film perché parla la loro lingua e dice quanto sia difficile essere ascoltati quando nessuno ti crede se hai qualcosa da dire. E questo è da sempre il problema dei bambini.

Il trailer del film è disponibile sul sito http://www.apple.com/trailers/paramount/lemony_snickets/ mentre sul sito http://movies.channel.aol.com/franchise/10minutesof/lemony_snicket.adp è disponibile un'anteprima del film di ben dieci minuti.

Accanto a Carrey, nel film troviamo Meryl Streep (Zia Josephine), Jude Law (voce di Lemony Snicket), Emily Browning (Violet Baudelaire), Liam Aiken (Klaus Baudelaire), Timothy Spall (Mr. Poe), Billy Connolly (Zio Monty).