Il museo di storia naturale di New York è frequentato da visitatori, inservienti, lavoratori e ricercatori, ma anche da creature più pericolose e bizzarre. In questa prima parte ci occupiamo dei personaggi in carne e ossa sia di giorno che di notte. A buon intenditore...

Larry Daley

E’ un irriducibile sognatore e pianificatore, incapace di portare a compimento anche soltanto uno dei suoi ambiziosissimi progetti. Quel che più conta, Larry ambisce a essere un padre perfetto, che accetta il lavoro di guardiano notturno sperando di non deludere mai più suo figlio

“Larry è uno che non riesce a darsi pace: ogni momento se ne esce con un’idea geniale, che invariabilmente fallisce”, spiega Stiller. “Larry, inoltre, è preoccupato dall’idea di perdere suo figlio, visto che la sua ex-moglie sta per risposarsi. Insomma, per lui è un momento cruciale, ed ecco perché, appena prima di Natale, deve assolutamente trovarsi un lavoro. Naturalmente, il solo posto disponibile è quello di guardiano notturno al Museo di Storia Naturale. Larry pensa che sarà il peggior lavoro immaginabile – e invece si rivelerà la cosa più incredibile che gli è mai capitata”.

Ben Stiller (Larry) è stato tra i protagonisti di Mi presenti i tuoi? (Meet The Fockers), con Robert De Niro, Dustin Hoffman e Barbra Streisand, per la regia di Jay Roach.

Nel 2004, ha interpretato le commedie Dodgeball – Palle al balzo, Starsky & Hutch e …E alla fine arriva Polly (Along Came Polly), nonché Zoolander, basato sul personaggio creato da Stiller con Drake Sather per i Fashion Awards del canale VH-1.

Stiller ha co-sceneggiato, diretto e interpretato il film, da lui anche prodotto con la Red Hour Films con il suo socio Stuart Cornfeld. In precedenza, aveva interpretato Ti presento i miei (Meet The Parents), di Jay Roach, vincitore del People’s Choice Award, e che gli è valso un American Comedy Award e un MTV Movie Award come Miglior Attore Comico, oltre a una candidatura per la Miglior Coppia Comica (insieme a Robert De Niro). Per la regia di Wes Anderson, è stato tra i protagonisti di I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums).

Stiller ha debuttato a Broadway nel 1985, accanto a John Mahoney, in The House Of Blue Leaves, di John Guare. Mentre recitava in questa pièce, ha convinto gli altri attori del cast – Mahoney, Swoosie Kurtw, Stockard Channing e Julie Hagerty – a interpretare per lui un cortometraggio, The Hustler Of Money, che segna il suo debutto nella regia. Parodia di “Il colore dei soldi” (The Color Of Money), di Martin Scorsese, il cortometraggio è stato poi trasmesso da Saturday Night Live, dove ha ottenuto un tale successo che Stiller è stato assunto come ospite e apprendista autore della serie NBC.

Subito dopo Saturday Night Live, Stiller ha diretto uno special comico per MTV, Back To Brooklyn, cui è seguito The Ben Stiller Show, sempre per MTV, e 13 episodi scritti con Judd Apatow per Fox. Con The Ben Stiller Show, Stiller ha vinto un Emmy per la Miglior Sceneggiatura Comica. Stiller è inoltre co-autore del libro fotografico Looking At Los Angeles, che il sito Amazon.com ha indicato come uno dei migliori libri del 2005.

 

Rebecca Hutman

E' uno dei ricercatori più attenti e sensibili, che sta lavorando ad una tesi su Sacajewa e che resta molto colpita dall’osservazione di Larry sulla Storia che, nel museo, diventa “viva”. Ovviamente, quando Larry si offre di presentarle l'indiana oggetto dei suoi studi, crede che sia pazzo, e che si stia prendendo gioco di lei, ma sappiamo che cambierà idea.

Carla Cugino (Rebecca) ha da poco finito le riprese di Even Money, con Danny DeVito e Kim Basinger, di Rise, con Lucy Liu, scritto e diretto da Sebastian Gutierrez, e del primo film da regista di Scott Frank, The Lookout, con Joseph Gordon-Levitt. Apparirà inoltre in sei episodi della nuova stagione di Entourage, l’acclamata serie HBO. Di recente, ha interpretato Sin City, di Robert Rodriguez, accanto a Bruce Willis e Mickey Rourke.

La Gugino ha interpretato tutti e tre i film della serie Spy Kids, diretti da Robert Rodriguez ed interpretati da Antonio Banderas, e poi The Singing Detective, con Robert Downey, Jr, Robin Wright Penn e Jeremy Northam, The Center Of The World, film d’essai diretto da Wayne Wang, The One, con Jet Li e Delroy Lindo, Creature Feature Part I: She Creature, di Sebastian Gutierrez, con Rufus Sewell, per la Cinemax, The Jimmy Club, con Frank Whaley (che ne è anche il regista) e Ethan Hawke. Con il premio Oscar Nicolas Cage ha interpretato Omicidio in diretta (Snake Eyes), di Brian De Palma, è stata produttore e protagonista del film indipendente Judas Kiss, con un altro premio Oscar come Emma Thompson, ed ha poi interpretato, tra l’altro, Conflitti di famiglia (The War At Home), con Martin Sheen, Kathy Bates e Emilio Estevez, Michael, con John Travolta e William Hurt, Promesse e compromessi (Miami Rhapsody), con Sarah Jessica Parker, Voglia di ricominciare (This Boy’s Life), con Robert De Niro e Leonardo DiCaprio, Mamma, ho trovato un fidanzato (Son-In-Law), Lovelife, A Private Matter per HBO, The Motorcycle Gang per Showtime e In campeggio a Beverly Hills (Troop Beverly Hills), il suo primo film per il grande schermo.

Larry Daley sostituisce un trio di guardiani che sembrano essi stessi pezzi da museo – e che, tuttavia, dimostreranno di essere tutt’altro che da pensionare. A interpretare Cecil, Gus e Reginald, i realizzatori hanno chiamato tre attori comici che sono ormai delle vere e proprie leggende: Dick Van Dyke, Mickey Rooney e l’attore teatrale, televisivo e cinematografico Bill Cobbs.

Cecil Fredricks

E' il capo del trio di guardiani notturni che lasciano a Larry l'eredità del museo. Burlone, in apparenza, ha in realtà un secondo fine ed è malefico al punto giusto. Lavora al museo da quasi 50 anni, aiutato da Gus e Reginald che lo aiutano a realizzare il suo nefando piano.

Dick Van Dyke (Cecil Fredricks) nel 1955 è stato il presentatore di The CBS Morning Show, con Walter Cronkite come conduttore del telegiornale e Barbara Walters come redattrice. Nello stesso periodo, faceva provini a Broadway, dove alla fine ha ottenuto una particina nella rivista The Boys Against The Girls. Quando il regista e coreografo Gower Champion ha visto lo spettacolo, lo ha chiamato come protagonista accanto a Chita Rivera di Bye Bye Birdie, dove Van Dyke ha presentato per la prima volta Put On A Happy Face e con cui, nel 1960, ha vinto un premio Tony. Durante la seconda stagione, Carl Reiner e Sheldon Leonard hanno scelto Van Dyke per una serie brillante che sarebbe poi diventata The Dick Van Dyke Show, che ha debuttato nel 1961 ed è andata in onda per cinque stagioni. Con questo programma, Van Dyke ha vinto tre premi Emmy.

Nei periodi di pausa, ha interpretato Ciao ciao Birdie (Bye Bye Birdie, 1963), versione cinematografica dell’omonimo show, il classico Disney Mary Poppins (1964), e poi Il Comandante Robinson Crusoe (Lt. Robinson Crusoe, USN, 1966), Divorzio all’americana (Divorce, American Style, 1967), Chitty Chitty Bang Bang (1968), The Comic (1969), Some Kind Of A Nut (1969), Cold Turkey (1971) e Uno strano caso di omicidio (The Runner Stumbles, 1978).

Dopo l’anno trascorso in Inghilterra per le riprese di Chitty Chitty Bang Bang, la famiglia Van Dyke si è trasferita nel suo ranch di Carefree, in Arizona, dove The New Dick Van Dyke Show è stato prodotto per tre stagioni, seguito dal film-tv The Morning After, che gli è valso una candidatura all’Emmy.

Con Van Dyke And Company – una serie di 13 special per la NBC – Van Dyke è tornato a ballare, cantare e all’umorismo; in seguito, è anche tornato sul palcoscenico con una ripresa di The Music Man, sia in tournée che a Broadway, seguito da una tournée di Damn Yankees.

Nel 1982, ha vinto il suo quinto Emmy con il CBS Library Special Wrong Way Kid.

Presentato in un episodio di Jake And The Fat Man, il suo personaggio di Mark Sloane – il medico-detective – è poi diventato il protagonista di vari film-tv e della serie CBS Detective in corsia (Diagnosis Murder), in onda per otto stagioni fino al 2001.

Nel 2003, è tornato al fianco di Mary Tyler Moore per The Gin Game, di D.L. Coburn, per PBS Hollywood Theater, e poi ancora, sempre con la Tyler Moore, per “Dick Van Dyke Revisited”.

Gus

L'attaccabrighe del trio. Vuole a tutti i costi assestare un bel pugno sul naso di Larry, in nome dei bei vecchi tempi in cui era un pugile, come i due compari, insegue il sogno dell'eterna giovinezza.

Mickey Rooney (Gus) nel 1983 ha ricevuto un Oscar alla carriera – un onore conferito solo occasionalmente, a leggende del grande schermo come Charlie Chaplin, Gary Cooper, Cary Grant, Henry Fonda, Joan Crawford, Laurence Olivier e Deborah Kerr.

Joe Yule, Jr, (questo il suo vero nome) è nato il 23 settembre 1920 a Brooklyn, da due attori molto noti, Joe Yule e Nell Carter. Ha debuttato in palcoscenico a un anno, gattonando in scena mentre i suoi si esibivano.

Da allora, i suoi 83 anni di attore sono stati all’insegna dell’attività incessante. A quattro anni, ha debuttato sul grande schermo (come nano) in Not To Be Trusted. L’anno dopo, è diventato Mickey McGuire in una fortunata serie di 78 cortometraggi basati sul personaggio dei cartoni animati creato da Fontaine Fox. A 12 anni, ormai troppo grande per quel ruolo, ha assunto il nome di Mickey Rooney. Negli anni Trenta, ha firmato un contratto con la Metro-Goldwyn-Mayer, con cui ha interpretato la famosa serie di Andy Hardy. Tra il 1938 e il 1940, è stata la star di maggior successo al botteghino.

Nel 1939, ha ricevuto un Oscar speciale per La città dei ragazzi (Boys’ Town), con Spencer Tracy e per il suo lavoro nella serie dei film di Andy Hardy. Nello stesso anno, ha interpretato il suo primo musical con Judy Garland con cui ha ottenuto una candidatura all’Oscar come Miglior Attore – la prima volta che un attor giovane si è trovato in competizione con le maggiori stelle di Hollywood per l’ambita statuetta. Nel 1943, lo stesso è successo per La commedia umana (The Human Comedy). Dopo Gran Premio (National Velvet, 1944), con Elizabeth Taylor, si è arroulato per partecipare alla II Guerra Mondiale, dove, tra l’altro, si è esibito in numerosi spettacoli al fronte, e dove si è guadagnato una Medaglia di Bronzo al valore.

Dopo la guerra, Rooney è tornato a dedicarsi alla sua carriera. Tra i suoi classici, Pugno di ferro (Killer McCoy), Lo spaccone vagabondo (The Fireball), il primo film di Marilyn Monroe, Faccia d’angelo (Baby Face Nelson) e Colazione da Tiffany (Breakfast At Tiffany’s) – per non citare che alcuni degli oltre 300 titoli da lui interpretati, non ultimo Black Stallion, che gli è valso un’altra candidatura come Miglior Attore Non Protagonista.

Con l’arrivo della televisione, Rooney ha trovato un altro mezzo espressivo: è apparso in numerosi classici come The Comedian, per il grande regista John Frankenheimer (candidatura all’Emmy), l’episodio The Last Night Of A Jockey della celebre serie Ai confini della realtà (The Twilight Zone), il film-tv Bill (1982, premio Emmy, Globo d’Oro e Peabody Award), seguito da Bill On His Own (1984), e poi ancora Hey Mulligan, Mickey (1964, Globo d’Oro), A Year At The Top, con Sammy Davis, Jr, One Of The Boys, con Nathan Land e Dana Carvey, e The Adventures Of The Black Stallion.

Insignito con quattro stelle sulla Hollywood Walk Of Fame (l’ultima nel 2004, condivisa con sua moglie Jan), vive a Ventura County, in California con la moglie e l’affetto dei fili, dei nipoti e dei loro due uccellini. Sia Mickey Rooney che sua moglie Jan sono grandi difensori dei diritti degli animali.

Reginald

Bill Cobbs (Reginald) è nato e cresciuto a Cleveland: la madre era una donna delle pulizie, il padre un muratore. Attore dilettante, ha interpretato Purlie Victorious, di Ossie Davis, al Karamu House Theater. Per otto anni, è stato tecnico radar per l’aviazione americana; ha inoltre lavorato per l’IBM e venduto automobili a Cleveland. Nel 1970, a 36 anni, è andato a New York per diventare attore. Dopo aver rifiutato un lavoro al reparto vendite della NBC per avere tempo per i provini, si è mantenuto guidando il taxi, riparando macchinari da ufficio, vendendo giocattoli e con tutti i lavoretti più strani. Il suo primo ruolo da professionista è stato Ride A Black Horse, al Negro Ensemble Company, che ha avviato una carriera in teatri regionali, ma anche all’Eugene O’Neill Theater di New York. In televisione ha debuttato nel 1976, con Vegetable Soup, mentre sul grande schermo il suo film d’esordio è stato Il colpo della metropolitana – Un ostaggio al minuto (The Taking Of Pelham One Two Three, 1974).

Tra i numerosi film che ha interpretato, Decoration Day, Mr Hula Hoop (The Hudsucker Proxy), Cosa fare a Denver quando sei morto (Things To Do In Denver When You’re Dead), New Jack City, Music Graffiti (That Thing You Do!), L’agguato – Ghosts From The Past (Ghosts From Mississippi), Carolina Skeletons e A Mighty Wind. È stato tra gli ospiti fissi di The Gregory Hines Show e I’ll Fly Away. È inoltre apparso in The Drew Cary Show e in Six Feet Under. Di recente, ha interpretato Retirement, con Peter Boyle, Peter Falk e Rip Torn.

Jake Cherry (Nick, figlio) ha debuttato sul grande schermo al fianco di Jennifer Aniston e Frances McDormand in Friends With Money. È stato tra gli interpreti fissi della serie Fox Head Cases, e ha interpretato inoltre episodi di Bones e Third Watch. Ha poi interpretato il film-tv Miracle Run, per Showtime, nel ruolo del figlio autistico di Mary-Louise Parker.

Cherry ha iniziato a recitare già a 2 anni, in spot pubblicitari, accompagnando suo fratello maggiore ai provini. Da allora, ha interpretato oltre 20 spot a livello nazionale.

Dr McPhee,

Il ridicolo e pomposo direttore del museo dovrebbe avere la responsabilità di un tempio dell’educazione, eppure non ha né l’intelligenza né la furbizia necessarie. Cerca di imporsi con la severità, e il risultato è che deve ingaggiare una lotta senza quartiere con l’ultimo guardiano notturno appena assunto! Si comporta come i bambini che detesta, è timido e imbranato.

Ricky Gervais (Dr McPhee, direttore museo) è noto soprattutto come co-autore (con Stephen Merchant) ed interprete della serie televisiva inglese The Office. Gervais ha iniziato la sua carriera in televisione scrivendo e interpretando Golden Years; è poi apparso nel varietà brillante The 11 O’Clock Show, seguito da Meet Ricky Gervais. Terminato questo programma, di enorme successo, nell’ottobre 2000, Gervais e Merchant erano già al lavoro su una sorta di parodia di documentario sull’ufficio, The Office appunto, che ha debuttato sulla BBC il 9 luglio 2001.

Il trionfale successo della serie – in Inghilterra e all’estero – ha fatto di Gervais una star internazionale, pluripremiata e acclamata da pubblico e critica. Gervais ha di recente terminato le riprese della seconda serie di Extra, da lui creata con Merchant e di cui è protaognista, per la BBC e HBO.

Erica Daley

La ex moglie di Larry si sta rifacendo una vita: nuova carriera, nuovo appartamento e, soprattutto, nuovo marito. Pensa che il figlio Nick abbia bisogno di stabilità e che non sia un bene che veda il padre se questi non ha un impiego stabile.

 

Kim Raver (Erica Daley, moglie) è da due stagioni tra gli interpreti dell’acclamata serie Fox 24; è inoltre protagonista del tv-movie ABC The Nine, oltre che dei film indipendenti Prisoner, con Julian McMahon, Mind The Gap, di Eric Shaeffer, e Keep Your Distance, di Stu Pollard. Nel 2005, ha interpretato per Lifetime il film-tv Haunting Sarah.

La Raver si è imposta all’attenzione di critica e pubblico con cinque stagioni di Third Watch, la fortunata serie ABC. Sempre per la televisione, ha interpretato Trinity, per la NBC, The Practice, Spin City, Law & Order, Central Park West, nonché, al cinema, il film City Hall, con Al Pacino.

Nata e cresciuta a New York, dai 6 ai 9 anni la Raver ha interpretato la serie televisiva per bambini Sesame Street. Successivamente è stata tra gli interpreti del primo teatro nell’off-Broadway composto tutto da bambini. A Broadway, ha poi debuttato con Holiday, con Laura Linney e Tony Goldwyn; con David Schwimmer e John Spencer ha poi interpretato The Glimmer Brothers, di Warren Leight, nell’allestimento di Williamstown.