A seguito delle anticipazioni di qualche giorno fa (notizie/7667), fioccano in Rete tutta una serie di dichiarazione del presidente di Marvel Studios Production, Kevin Feige, che non mancheranno di far piacere ai Marvel fan DOC: Capitan America approderà sul grande schermo in tempi brevi. Secondo quello che Feige ha detto ai microfoni virtuali di www.ign.com, c'è già uno sceneggiatore, David Self, mentre ancora deve essere trovato il regista.

 

Alle perplessità di gestire in modo adeguato un personaggio come Cap, di fatto un'icona della cultura americana, in tempi politicamente complicati come questi, Feige risponde che prima di tutto il film s'incentrerà sull'uomo dietro la maschera, ovvero sull'alter ego civile dell'uomo-bandiera: Steve Rogers. La cosa più interessante è che Feige ci rende già noto come verrà gestita la complessa storia del personaggio: vedremo Capitan America ex eroe della Seconda Guerra Mondiale risvegliarsi dai ghiacci dell'artico proprio com'è successo nell'albo che lo ha proeittato nella moderna era dei comic, quel The Avengers 4 del 1964, firmato Stan LeeJack Kirby e George Roussos.

E questa volta si troverà davanti il Mondo del 2009! Per ora la sceneggiatura sta battendo la strada del film ricco di flashback, con la storia al cinquanta per cento ambientata negli Anni Quaranta e al cinquanta nell'era moderna.

 

Il lavoro sul film dovrebbe cominciare appena finite le riprese di Iron Man, altro personaggio Marvel di caratura pronto a invadere le sale con un cast di tutto rispetto. Ve ne abbiamo parlato più volte: notizie/7502/; notizie/7408/.

Come il cibernetico Iron Man, anche il film sul Cap sarà una produzione Marvel Studio, la giovanissima casa di produzione nata da un costola della cosiddetta Casa delle Idee, la Marvel Comics appunto, che prima di tutto pubblica fumetti.

 

Il personaggio di Capitan America nasce nel 1941 a opera di Joe Simon e Jack Kirby  sulle pagine delle pubblicazioni Timely, che poi sarebbe appunto diventata Marvel Comics.

Cap è in realtà Steve Rogers, gracile patriota desideroso di servire il suo paese, disposto a sottopeso allo sperimentale siero del supersoldato per poter entrare in guerra. Inventore della formula e progetti verranno distrutti, e solo l’ex magrolino Steve finirà per usufruire dei benefici del siero, che gli dà forza e agilità fuori dal comune.

Ben presto al fianco di Cap si schiera la giovane spalla Bucky.

Durante la guerra Capitan America fu soprattutto un personaggio di propaganda antinazista; senza dimenticare che le prime avventure, cupe e drammatiche per l’epoca, avevano un indubbio valore artistico. Finita la guerra il personaggio non ebbe più ragione di esistere e le sue avventure furono sospese: Cap precipita in mare mentre cerca di fermare una V2 e Bucky muore.

Lo resuscitò lo stesso Kirby nel 1964, complice Stan Lee, come abbiamo accennato sopra. A liberare l’eroe a stelle e strisce, congelato in un iceberg, ci sono i Vendicatori, nelle cui fila Cap militerà per decenni, benché fin dal 1968 il personaggio si guadagni una testata tutta sua. 

 

Difficile dire quali potrebbero essere gli antagonisti di Cap nella sua nuova incarnazione cinematografica (nuova perché ce ne sono state altre, l’ultima del 1990 diretta da Albert Pyun). Senz’altro entreranno in gioco i nazisti, magari con tanto di famigerato Teschio Rosso, da sempre vera nemesi di Cap anch’egli sopravvissuto al trascorrere del tempo con la solita, provvidenziale animazione sospesa. Potrebbero non mancare l’Hydra, tentacolata organizzazione paramilitare di stampo neonazista con l’originale intento di conquistare il mondo e la sua controparte governativa, lo S.H.I.E.L.D, capitanato dal guercio Nick Fury.