C'era da aspettarselo. Alla fine, la più riluttante a separarsi da Harry Potter non è la legione sterminata di ammiratori sparsi sul globo terracqueo ma la sua stessa autrice, J.K. Rowling.

Dopo aver vissuto per ben diciassette anni in compagnia dei suoi personaggi, e dopo aver attraversato con loro gli incredibili bassi e alti della sua vita, è comprensibile che la scrittrice voglia rimandare l'addio definitivo ancora un po', tenendosi vicino queste entità che per lei hanno assunto quasi la consistenza di persone reali, benché facenti parte di un mondo alternativo rispetto a quello in cui, come noi, ella conduce la sua esistenza.

Per questo motivo, alla fine, si è convinta a dare seguito all'idea che ormai le frullava in capo da anni: quella di un 'ottavo' libro, una sorta di rassegna enciclopedica di cui si favoleggiava da tempo, attraverso cui chiudere alcune delle trame e dei quesiti rimasti aperti e attraverso cui prolungare ancora per po' la magia di quell'universo così accattivante.

La Rowling ha confermato il progetto in un'intervista rilasciata a msnbc.com, e pur avendo usato un cauto avverbio quale "probabilmente", nessuno crede che ormai si tirerà indietro.

Per il momento, di tutti questi retroscena segreti ha  svelato una chicca per i fan: il personaggio che doveva morire - addirittura nel quinto libro - e che invece è stato 'graziato', è il signor Weasley.

Non sappiamo ancora quando la scrittrice si metterà al lavoro su questa nuova iniziativa che si preannuncia alquanto ciclopica. Per il momento, il bisogno primario è quello di una lunga e meritata vacanza. Ma ai fan ancora storditi fra l'eccitazione di stringere in mano il settimo tassello della saga e la delusione per la sua fine, basta avere la certezza che, dopotutto, il sogno non finirà. Non ancora.

E anche se non si tratterà di un romanzo vero e proprio tanto basta. L'importante è poter vivere ancora qualche momento futuro in compagnia di Harry Potter.