Sul suo sito George R.R. Martin racconta di aver rinunciato a malincuore alla convention di Yokohama, e di non aver potuto prendere parte alla cerimonia di consegna del premio Hugo per la prima volta dopo ventuno anni.

Un viaggio in Giappone, però, cui sarebbero stati certamente aggiunti diversi incontri promozionali in Cina e in Corea, gli avrebbe sottratto non meno di un mese e mezzo, tempo che l’autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco non può permettersi di perdere se si vuole occupare seriamente dei suoi numerosissimi progetti.

Qualche tempo fa avevamo già parlato di Hunter’s Run, un romanzo scritto a tre mani con Daniel Abraham e Gardner Dozois.

L’edizione inglese, edita da HarperCollins, è giunta nelle librerie lo scorso 3 settembre, mentre quella americana è prevista per il prossimo mese di gennaio.

 

Nell’attesa di questo volume gli appassionati d’oltreoceano potranno consolarsi con una nuova versione di Dreamsongs.

L’antologia originale comprendeva nelle sue oltre mille pagine trentacinque opere fra racconti e sceneggiature televisive, inframmezzate da alcune pagine autobiografiche. A completare il testo provvedevano un’introduzione firmata da Dozois e una bibliografia curata da Lesile Kay Swigart.

Ora la casa editrice Bantam Spectra si prepara a lanciare sul mercato una nuova versione in hardcover suddivisa in due volumi, previsti per i mesi di novembre e dicembre. Al suo interno compariranno nuove illustrazioni firmate da Michael Kaluta. La bibliografia, inoltre, è stata aggiornata alla fine del 2006.

 

Un terzo editore, Tor Books, pubblicherà in gennaio Inside Straight, diciottesimo volume della serie Wild Cards.

La serie era stata lanciata nell’ormai lontano 1987 dalla Bantam, durante i tempi d’oro delle antologie condivise da più autori. Fino al 1995 erano stati pubblicati complessivamente quindici volumi, tre dei quali erano usciti per i tipi della Baen Books.

Dopo una pausa di sette anni, nel 2002, iBooks aveva ripubblicato sei di queste opere e ne aveva aggiunte altre due, arrivando così a un totale di diciassette. Il fallimento dell’editore, però, aveva nuovamente bloccato la serie. Almeno fino all’intervento di Tor, che nel giugno del 2006 ha raggiunto con Martin un accordo per la pubblicazione di una nuova triade.

Con i suoi venti anni, questa è la serie di antologie firmata da molteplici autori più longeva nella storia della fantascienza e della fantasy.

Secondo il progetto originario il primo volume, Inside Straight, sarebbe dovuto essere pubblicato nel 2007, e, a un anno di distanza l’uno dall’altro, sarebbero dovuti uscire i successivi volumi, Busted Flush e Suicide Kings.

La realizzazione di Inside Straight è durata più del previsto, e la sua pubblicazione è quindi slittata all’inizio del 2008.

Si tratta di ventuno testi realizzati complessivamente da nove autori diversi, fra i quali ritroviamo Daniel Abraham. Lo stesso Martin ne ha firmato uno, intitolato Crusader.

Il lungo tempo richiesto dalla realizzazione è dovuto anche alla necessità di coordinare il talento e la creatività di così tanti autori per realizzare un’opera dall’atmosfera e dalla trama unitarie. Di fatto la prima stesura dei racconti non è mai quella definitiva. Martin legge ogni singolo testo e segnala ai vari autori quali sono le correzioni necessarie proprio per ottenere un coerente effetto d’insieme.

Praticamente pronto il primo volume, in questo momento è Blusted Flush a trovarsi nella fase della prima, fondamentale, revisione.

Martin precisa ai lettori più appassionati che con quest’antologia inizia quella che potrebbe definirsi Wild Cards – the New Generation. I protagonisti infatti vivono in un tempo reale, e di conseguenza invecchiano.

Alcuni dei vecchi personaggi torneranno, qualcuno in un ruolo importante, qualcuno solo in un breve cameo, ma lo spazio principale lo avranno i nuovi protagonisti. E, assicura lo scrittore di Bayonne, non faranno rimpiangere i vecchi.

 

Che siano già affermati o esordienti, Martin sottolinea che è un piacere lavorare con altri autori. Paragonando gli scrittori ai musicisti, evidenzia che è come far parte di una banda invece che suonare da solista, e ricorda che alle volte il cambiamento è divertente.

Ed evidentemente ultimamente si sta divertendo tantissimo, visto che ha in progetto due nuove antologie.

 

La prima si intitolerà Warriors, e sarà curata, oltre che da George, da Gardner Dozois. Si tratterà di un’antologia particolare, al di fuori di qualunque genere e legata dal filo conduttore della guerra e dell’etica dei suoi partecipanti.

Comprenderà racconti di fantasy e fantascienza, ma anche, fra gli altri, horror, storici, mystery e western. Spadaccini fantasy, pirati spaziali, cavalieri medievali, cowboy, soldati in Vietnam o in trincea, gangster, sicari mafiosi, donne e bambini guerrieri, e combattenti la cui forza è quella di non combattere, per un volume che spazierà il più possibile fra i generi, per ricordarci che gli esseri umani si sono sempre raccontati la guerra e i suoi protagonisti nelle sue molteplici forme. E per sottolineare che ciò che conta è la storia e l’abilità nel narrarla, non il contesto.

Per quanto riguarda gli autori al momento sono stati contattati personaggi del calibro di Peter S. Beagle, Lawrence Block, Neil Gaiman, Joe Haldeman, Robin Hobb e Tad Williams.

 

Ovviamente anche Martin contribuirà con un racconto. Anche se prima della pubblicazione potrebbe cambiare idea, per ora la sua intenzione è quella di scrivere un terzo episodio delle avventure di Dunk ed Egg.

Per i meno informati ricordiamo che si tratta di personaggi appartenenti al mondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, che vivono però in un periodo di parecchi decenni precedente al filone principale della saga. Il primo racconto, Il cavaliere errante, è stato pubblicato anche in Italia nell’antologia Legends 2, mentre il secondo, The Sworn Sword, non è mai stato tradotto nella nostra lingua.

 

I lavori per l’antologia sono appena iniziati, e quindi non vedrà la luce prima del 2009. Intanto, però, i due curatori hanno messo in piedi un secondo progetto. Si tratta di Song of the Dying Eart, i cui racconti saranno ambientati nell’universo di Jack Vance e del suo La Terra morente.

Fra gli autori contattati per Warriors c’era anche Vance, da sempre uno degli autori preferiti da George e Gardner. La scoperta che quest’ultimo, alla veneranda età di 91 anni, ha ormai smesso di scrivere, ha addolorato i due autori più giovani, che hanno deciso far rivivere il suo mondo in omaggio al grande maestro.

Anche in questo caso sono numerosissimi gli autori che si sono dichiarati interessati a partecipare all’antologia. Fra gli altri possiamo ricordare Raymond E. Feist, ancora Neil Gaiman, Tanith Lee, Michael Moorcock, Mike Resnick, Robert Silverberg, Dan Simmons, Tad Williams e John C. Wright.

 

A completare il fittissimo elenco di progetti che in un modo o nell’altro vedono Martin coinvolto, ne citiamo brevemente due riguardanti le Cronache del ghiaccio e del fuoco.

Il primo è un gioco di ruolo, la cui pubblicazione ad opera di Green Ronin è prevista per il 2008. Il gioco, sottolinea lo scrittore, avrà un nuovo design e sarà qualcosa di completamente nuovo, senza alcun legame con quello già uscito qualche anno fa.

 

Il secondo riguarda gli appassionati di miniature. Dopo il naufragio dell’accordo con Testor’s, sfumato senza che fosse stato realizzato quasi nulla, ecco un nuovo contratto con Dark Sword Miniatures, una società molto più piccola e per questo più interessata a far sì che nulla possa andare storto.

Al momento sono stati realizzati i prototipi per i primi tre personaggi: Eddard Stark, Daenerys Targaryen e Sandor Clegane.

Il lancio della prima miniatura, quella del Lord di Grande Inverno, è previsto per il mese di marzo 2008.

Per quanto riguarda A Dance With Dragons, nell’ultimo aggiornamento, datato a fine agosto, Martin dice semplicemente che ci sta ancora lavorando. E per far capire meglio quanto sia impegnato nella stesura, a commento della frase ha aggiunto un breve disegno animato. Nella scena si vede una persona impegnata ad una tastiera in modo sempre più frenetico, fino al punto di finire distrutto dalla foga e dall’impegno profusi nella scrittura.