Non sono rari i casi di grandi autori della letteratura mondiale che si sono cimentati con il fantastico, per creare metafore dalla valenza universale.

Oscar Wilde è uno di questi. Nel caso del romanzo Il Ritratto di Dorian Gray, ci si può sbilanciare nella definizione di capolavoro della letteratura di ogni tempo.

E' di immente uscita una produzione cinematografica ispirata a questo romanzo (/notizie/9707 e /notizie/9262).

Dorian Gray, il cui ritratto invecchia al posto suo, in seguito a uno scellerato patto con il demonio, è il simbolo dell'eterna volontà dell'uomo di sconfiggere la morte, ma anche del desiderio dell'uomo moderno di andare oltre ogni limite, senza valutare le estreme conseguenze.

Il fantasma di Canterville, è un racconto che è sia parodia delle storie di fantasmi, ma anche delle idiosincrasie della società contemporanea all'autore, alle quali Wilde ha sempre opposto il suo sfacciato stile di vita.

Fu autore anche di splendide fiabe, dedicate ai suoi figli, Il Gigante egoista e Il Principe Felice, pubblicate nella raccolta, Il principe felice e altri racconti.

A cento anni dalla sua morte, il lascito di Wilde non è stato dimenticato, e la sua opera e la sua vita sono ancora oggetto di studio.

Non solo al cinema e a teatro vengono rappresentate le sue commedie e i suoi romanzi, ma in libreria troviamo sia le continue riedizioni delle sue opere, sia una vasta saggistica dedicata alla sua vita.

Arriva ora in libreria, Il ritratto di Oscar Wilde, a opera di Paolo Gulisano,

saggista e scrittore, cultore di storia e letteratura del mondo anglo-sassone, autore di volumi su J.R.R Tolkien e C.S. Lewis tra gli altri.

La "quarta":

"Oscar Wilde rappresenta un mistero non ancora pienamente svelato, un artista unico dalla personalità complessa. Questo libro racconta la storia vera di questo genio, un ritratto a tutto tondo di un uomo che per tutta la vita cercò la Bellezza e finì per incontrare la Verità."

Paolo Gulisano, Il ritratto di Oscar Wilde

Editrice Ancora

pg. 190 - 14,00 euro