All’alba dei suoi 33 anni, da compiere la prossima primavera, l’universo fantascientifico più remunerativo potrebbe cominciare a balzare fuori dalla schermo per racimolare un altro fantastilione di dollaroni.

La cifra è senza dubbio esagerata, ma la possibilità che la macchina per far soldi di Star Wars non si farà scappare un’altra passerella nelle sale di tutto il mondo, questa volta dotata di elegante vestito tridimensionale, è ormai molto alta.  I sei film della saga di Guerre Stellari potrebbero essere rieditati in 3D.

A confermarlo è lo stesso George Lucas, che ha dato biberon e pappine a Star Wars, fin dai tempi in cui basava il suo successo su modellini ripresi davanti a uno sfondo dipinto e bravi attori che recitavano un copione brillante.

Il papà di Guerre Stellari, intervistato da AccessHollywood appena fuori dalle porte dei Golden Globe (notizie/11660) snocciola tutto il suo entusiasmo per il successo di Avatar (film/11640); Lucas dice di non essere mai stato un grande fan del cinema tridimensionale, ma il recente successo del film di James Cameron sembra avergli fatto cambiare idea.

Pare che i tentativi di far uscire letteralmente dal grande schermo i tartufi pelosi degli Wookiee e le spade laser dei cavalieri Jedi siano durati parecchi anni, ma non c’è mai stata la tecnologia necessaria. Ora, invece, col grande successo di Avatar, Lucas e il suo sempre numeroso entourage sono spronati una volta di più a offrire al sempre grande appetito dei fan una nuova versione della saga della famiglia Skywalker.

Avatar è stato girato con macchine da presa a doppio obbiettivo; più il sistema Simulcam, grazie al quale il regista ha potuto seguire elementi veri e digitali sovrapposti in tempo reale. La Trilogia Originale di Guerre Stellari è stata passata al cinema tra il 1977 e l’83; difficile dire se una manipolazione di materiale vecchio di tre decadi darebbe gli stessi risultati del film di Cameron.

Tutto sarà più facile con la trilogia dei prequel, naturalmente, che nata a cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio già contiene una bella percentuale di digitale, più facile da manipolare delle riprese dal vivo.

Forse, dal punto di vista commerciale, sarebbe più remunerativo rifare da zero la Trilogia Originale; i vecchi fan non saprebbero resistere e ne arriverebbe un esercito di nuovi grazie a un appeal più moderno, effetti speciali da capogiro e attori à la page. Ovviamente era una battuta.