Benvenuti a Domarö.

E’ un luogo che non troverete sulle carte nautiche, a meno che non guardiate attentamente. L’isola si trova circa due miglia nautiche a est di Refsnäs, nell’arcipelago meridionale della regione chiamata Roslagen, a nord di Stoccolma, vicino alla terraferma, molto distante dalle isole di Söderarm e Tjärven, al limite del mare aperto.

Per individuare Domarö dovete rimuovere qualche isola e creare spazi d’acqua vuoti. Allora potrete vedere anche il faro di Gåvasten e tutti gli altri punti di riferimento che emergono in questo racconto.

Sì, emergono. Questa è la parola giusta. Stiamo per muoverci in un luogo nuovo per gli uomini. Per decine di migliaia di anni è rimasto sotto la superficie dell’acqua. Ma poi sono apparse le isole, e con le isole anche gli uomini, e con gli uomini, i racconti.

Allora, cominciamo.

Inizia così il  romanzo Il porto degli spiriti (Människohamn, 2008) nuovo romanzo dello scrittore svedese John Ajvide Lindqvist, autore che la Marsilio ci ha fatto conoscere prima con Lasciami entrare, un successo internazionale da cui è stato tratto un film con la regia di Tomas Alfredson, successo confermato poi con il secondo romanzo dal titolo L’estate dei morti viventi.

Anders è nato e cresciuto sull’isola di Domarö, in febbraio con la moglie Cecilia e Maja lo loro figlia di cinque anni si reca in gita alla sua isola e in uno splendido giorno di febbraio, con gli sci decidono di fare una passeggiata fino al faro di Gåvasten. Dalla sua casa Simon, ex mago e illusionista che da molti anni si è stabilito sull’isola e che conosce Anders sin da quando questi era un ragazzino, li osserva con il binocolo.

I tre arrivati al faro, salgono fino al riflettore e ammirano il panorama: una grande distesa di ghiaccio e neve. Mentre i genitori rimangono sul faro ad ammirare il panorama la bambina decide di scendere. Anders e Cecilia sono tranquilli, non ci sono pericoli.

Pochissimo tempo dopo, scesi dal faro chiamano la figlia ma questa è scomparsa. Totalmente svanita e nonostante le ricerche, aiutati anche da vari abitanti dell’isola, della bimba nessuna traccia.

Nel romanzo non si può dire che Anders sia il solo protagonista in quanto anche di altri viene narrata la storia passata e persino l’isola e il mare che la circonda sono protagonisti importanti.

Il lettore così conoscerà la storia di Anna-Greta che in passato ha fatto anche la contrabbandiera e di Simon con il suo Spiritus, un misterioso insetto che egli porta sempre con se in una scatola di fiammiferi, nutrito tutte le mattine con un poco della sua saliva. Non se ne può separare, pena un dolore fisico inarrestabile, ma con lui può fare delle vere magie.

Dopo due anni dalla scomparsa di Maja, Anders ormai quasi alcolizzato e separato da Cecilia, torna sull’isola deciso a ritrovare la figlia ad ogni costo.

Ma l’isola e il mare attorno conservano un segreto che gli abitanti dell’isola conoscono da secoli.

Più Anders indaga e cerca di arrivare alla verità più si trova invischiato in avvenimenti strani e pericolosi, come la ricomparsa di due suoi amici d’infanzia scomparsi anche loro misteriosamente quando avevano circa quindici anni. Conservano ancora l’aspetto di quindicenni e lo vogliono uccidere.

Indubbiamente una romanzo inquietante e duro come è dura la vita su quelle piccole isole svedesi familiari all'autore, ma è anche una storia sull’amore infinito di un padre verso la propria bambina.

L’autore

Considerato tra i maggiori talenti della scena letteraria svedese, John Ajvide Lindqvist (1968) è cresciuto nel quartiere di Blackeberg, nella periferia di Stoccolma. Ha fatto il prestigiatore e il comico, è autore televisivo e di testi teatrali. Di Lindqvist, che nel 2008 ha ricevuto il Premio Selma-Lagerlöf, Marsilio ha pubblicato Lasciami entrare, bestseller in Svezia e successo internazionale, da cui è stato tratto un film di culto con la regia di Tomas Alfredson - e nell’autunno 2010 vedrà la luce un remake in lingua inglese diretto da Matt Reeves - e L’estate dei morti viventi, da cui pure sarà tratto un film. 

La bandella interna

In una giornata d'inverno tersa e luminosa, dall'alto del faro di Gåvasten, Anders ammira con la figlia Maja la distesa di mare ai loro piedi. Tutt'intorno solo ghiaccio e biancore abbagliante. Non c'è nulla, se non nuvole di neve sollevate dal vento. Attirata da qualcosa che nessun altro è in grado di distinguere, la bambina corre fuori, e l'incubo comincia. Maja sparisce: non ci sono impronte, niente indizi, niente per chilometri intorno che possa offrire un nascondiglio. E impossibile, ma è accaduto.

Qualche anno dopo, di ritorno a Domarö, l'isola dove tutto ha avuto inizio, Anders riceve strani messaggi. Mentre intorno a lui accadono fatti inspiegabili, le case prendono fuoco e un misterioso motorino vaga nei boschi la notte, Anders non si arrende: l'instancabile ricerca della figlia lo porterà a esplorare il passato segreto dell'isola, ad attraversare l'abisso, fino a raggiungere il cuore misterioso del mare.

Tra i più interessanti e originali autori svedesi contemporanei (così la critica), Lindqvist mantiene un equilibrio perfetto tra fantastico e reale. Nel suo racconto, la magia e l'orrore si mescolano abilmente a umorismo, tenerezza e personaggi assolutamente autentici: di fronte all'impossibile che irrompe nella loro quotidianità, scatenando paura fragilità violenza, è proprio nel confronto con ciò che proviene dall'Altra Parte che emerge la più intensa e straziante umanità. Il porto degli spiriti è un romanzo duro e inquietante, ma è anche una storia commovente e appassionante sull'amore infinito per un bambino, un'ode a quanto di più viscerale fa di noi degli esseri umani.

La quarta di copertina

«Non cercare di sfidare il mare.

E' pericoloso... è più grande. Può finire male.

Più di quanto possiamo immaginare»

«Conosciamo ormai il poliziesco svedese ma John Ajvide Lindqvist aggiunge al lato oscuro del suo paese uno sguardo gotico. E' ormai una figura di culto della notte.»

THE AGE

John Ajvide Lindqvist, Il porto degli spiriti (Manniskohamn, 2008)

Traduzione Giorgio Puleo - Marsilio Editori - collana Farfalle

pagg. 493 - euro 19,00

ISBN 978-88-317-0568-4