Al Festival del Cinema di Cannes 2010 (che si terrà dal 12 al 23 Maggio 2010), oltre al film italiano La Nostra Vita di Daniele Luchetti (film in concorso a Cannes 2010) e il film-documentario Draquila-L’ Italia che Trema di Sabina Guzzanti (che sarà presentato a Cannes 2010 fuori concorso), la presenza italiana prevederà un film a metà tra il fantastico e il documentaristico, Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino, film che è stato selezionato dalla Quinzaine des Réalisateurs, nonchè la partecipazione a "le marché du film", della produzione fantastica italiana Sacro Codice, di Jordan River.

Il film Le Quattro Volte di Michelangelo Frammartino è stato già premiato al TorinoFilmLab, il laboratorio collegato al Torino Film Festival che sostiene i talenti emergenti. Il regista Michelangelo Frammartino, 41enne milanese, con il film Le Quattro Volte è alla sua seconda opera per il cinema, dopo il suo esordio con il film Il Dono (film girato in Calabria, terra d’ origine dei genitori del regista). 

Le quattro volte lavora nel solco fra documentario e finzione, e si può intendere in tre modi diversi: può essere un film di fantascienza senza effetti speciali, un documentario etnografico su alcune zone dell'Appennino calabrese o un film saggio sull'anima.

Il film racconta in quattro episodi la vicenda di quattro protagonisti: un vecchio pastore che vive i suoi ultimi giorni; la nascita e le prime settimane di vita di un capretto fino al primo pascolo; la vita di un abete nel corso delle stagioni; la trasformazione del vecchio abete in carbone attraverso il mestiere dei carbonai.

La Calabria Jonica è il teatro di questi quattro episodi, intrecciati tra loro in modo da costituire un'unica storia: la storia di un'anima che attraversa quattro vite successive.

Sacro Codice è il film fantasy italiano diretto da Jordan River, che è ancora in fase di produzione, di cui abbiamo parlato in diverse occasioni negli ultimi mesi. Una produzione che verrà proiettata in 3D, che potrà avvalersi di effetti speciali visivi e sonori comparabili con quelli di produzioni con budget molto superiori.Il film narra la storia di un mostro-angelo fuori dal tempo e dallo spazio tocca con le mani le acque di un lago e vede il nostro pianeta sconvolto da potenti cataclismi. La missione di questo essere, Lùghin, non è quella di annientare la vita umana, ma piuttosto quella di poterla salvare, aiutando i due piccoli Nath e Christin, separati dalle forze del male. I due giovani si ritrovano dopo 33 anni, ma sugli eventi calano le forze dell’oscurità, che portano la giovane Christin a cadere nell’Irto dell’Eternità. Un mondo dove le ombre si confondono e dove la notte ha un senso diverso. Dove tutto ciò che era perduto può essere ritrovato. Solo liberandosi dagli ostacoli interiori Christin potrà salvarsi e tornare di nuovo in vita.

Sette porte, sette ostacoli, sette nodi da sciogliere...

La storia di Sacro Codice è stata scritta a quattro mani dalla sceneggiatrice Syria Lake assieme al regista Jordan River e pensata per essere tradotta in immagini ed esperienze stereoscopiche 3D di nuova generazione.

Il regista, per Sacro Codice ha pensato di utilizzare ben tre specifiche sceneggiature da utilizzarsi per la realizzazione:

    - Script letterario, asciugato con i nodi narrativi (a cura del regista e della sceneggiatrice)

    - Script visivo (a cura del regista, degli illustratori per il concept visivo e i disegni, del direttore della fotografia per la scelta delle inquadrature e del supervisor agli fx per le esperienze 3d)

    - Script uditivo (a cura del regista, del sound designer per gli effetti e i suoni solidi e del compositore per la colonna sonora)

Il compendio letterario del film, con una introduzione al suo mondo fantastico è disponibile sul sito ufficiale www.sacrocodice.com/, dove potete anche visionare il video allegato.