Con questo secondo volume dal titolo La falsa nota (One False Note, 2008) dello scrittore canadese Gordon Korman, prosegue la serie conosciuta come “Le 39 chiavi” iniziata con il primo volume dal titolo  Il labirinto delle ossa (The Maze of Bones, 2008) scritto da Rick Riordan ormai famoso in tutto il mondo per la saga di Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo.

Proprio nel primo volume abbiamo letto come sia iniziata questa fantastica caccia alle 39 chiavi. Infatti prima di morire Grace Cahill, la matriarca della potente famiglia dei Cahill, decide di cambiare testamento e lascerà ai suoi discendenti la non facile decisione di scegliere se intascare subito un milione di dollari oppure avere un indizio per poi, attraverso 39 chiavi, entrare in possesso del favoloso segreto della famiglia che vale più di mille tesori.

E così anche i due fratelli Amy e Dan Cahill sono convocati alla lettura del testamento della nonna e decidono di accettare il primo indizio e partire alla ricerca dei 39 indizi nascosti in tutto il mondo.

Nella biblioteca segreta della loro nonna i due fratelli trovano un libro misterioso che scopriranno esser stato scritto proprio da Benjamin Franklin, e che contiene indizi utili per la loro ricerca.

Ma qualcuno dà fuoco alla biblioteca e s’impadronisce del volume, e così i due ragazzi si ritrovano all’improvviso proiettati in un gioco molto più grande di loro.

Ora la gara prosegue, i due fratelli sono pronti a tutto, i vari indizi sono nascosti nei luoghi più misteriosi del pianeta e c’è una sola regola: non fidarsi di nessuno

L’autore

Gordon Korman è uno scrittore canadese di fama mondiale, vive a Long Island, New York, con la moglie e i figli. Ha pubblicato il suo primo romanzo a quattordici anni e da allora ne ha scritti più di sessanta.

In Italia è ben conosciuto in quanto sono stati pubblicati vari suoi romanzi della serie “Everest”, “Abissi” e “Survival”, tutti editi dalla Edizioni Piemme.

Un brano

Le facciate di pietra della cattedrale erano impreziosite da gargoyle ed elaborate sculture, con dettagli in foglia d'oro che scintillavano al sole. Oltre i tetti più vicini c'era la Ringstrasse, un ampio viale brulicante di auto e pedoni.

Dan era ancora impegnato nelle sue ricerche sul web.

- Guarda, Amy, copiare la partitura sul tovagliolo è stata fatica sprecata. L'ho appena trovata su Internet. Come si chiamava il pezzo?

Amy gli corse accanto. - KV 617, una delle ultime opere dì Mozart... Eccola! Dan esaminò il pentagramma, corrugando la fronte.

- Sì, è proprio lei. Più o meno. È uguale fino a questo punto... - disse indicando con il dito. - Ma poi... Amy prese il tovagliolo del treno e lo aprì accanto allo schermo. - Ma poi... cambia! Le righe in più sono la chiave!

 

La quarta 

La corsa per svelare il segreto delle 39 chiavi e conquistare l'enorme potere che esse custodiscono è cominciata, e Amy e Dan si ritrovano sorprendentemente in testa. L'ultimo indizio recuperato a Parigi, il frammento di uno spartito firmato dal celebre compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart, li porta ora a Vienna... Ma ad attenderli troveranno una schiera di parenti poco raccomandabili e assetati di potere, disposti a tutto pur di mettere loro i bastoni tra le ruote. Così, tra un inseguimento in treno, una fuga nei sotterranei di un monastero e un "esplosivo" concerto per clavicembalo, i fratelli Cahill ancora non sanno se la loro ricerca li sta conducendo verso la vittoria o dritti in una trappola mortale

Gordon Korman, La falsa nota. Le 39 chiavi (One False Note, 2008)

Traduzione Michele Piumini, Edizioni Piemme, collana Piemme Junior, pagg. 211, euro 16,50

ISBN 978-88-566-1077-2