E' di buonumore ma non scherza affatto, il regista Wolfgang Petersen, che alla stampa afferma: "L'avvio delle riprese di Troy coincise con l'inizio della guerra in Iraq e io pensai: 'E' come se dai tempi di Omero non fosse cambiato assolutamente nulla, come il re greco Agamennone scatenò una guerra di conquista con la motivazione pretestuosa di riportar via ai troiani la bella Elena, così anche il presidente americano George Bush ha camuffato i veri motivi della sua guerra".

Petersen ha inoltre spiegato il motivo della decisione di proiettare la prima mondiale a Berlino, e lo ha fatto con un semplice "Davvero volevo che fosse qui e sentivo che sarebbe dovuto essere qui". Berlino è, molto semplicemente, la sua città natale e il luogo dove ha iniziato la carriera.

In occasione della prima mondiale di Troy ci sono anche dichiarazioni del biondo Brad Pitt (cliccate qui per entrare nella pagina su kataweb.it per ascoltare una delle interviste).

"Sarà una giusta miscela di grandiose scene di battaglia e di momenti personali, intimi e romantici", afferma l'attore, che per interpretare Achille sarà pagato qualcosa come 27 milioni di dollari. "Penso che alla fine abbiamo tutti bisogno di eroi, di esempi da imitare e da seguire. E' grazie a questi leader che la storia può insegnare qualcosa. L'Iliade è ancora un'opera sorprendente. Anche a leggerla oggi, gli stessi temi risuonano con molta forza nel periodo che stiamo vivendo. Quindi, sì, c'è ancora posto per gli eroi mitici".

Quando poi gli si chiede dell'allenamento da guerriero, dichiara di aver seguito religiosamente le istruzioni dei suoi allenatori, che hanno cominciato a prepararlo sette mesi prima delle riprese e hanno continuato nei successivi sei.

E le sigarette? "Avrei potuto uccidere durante i primi quattro giorni di astinenza da fumo!". Achille ha già ricominciato, ma giura che smetterà ancora: "Più lo fai e più diventa facile".

"Gli uomini indosseranno la gonna la prossima estate, questa è la mia predizione e proclamazione", pronostica inoltre l'attore americano, e per fortuna lo dice dichiaratamente come una battuta scherzosa.

Sia Pitt che Petersen si dichiarano comunque fiduciosi che il pubblico potrà apprezzare un film ambientato nell'antichità, anche se gli schermi televisivi, oggi, trasmettono guerre reali che sono in corso in tutto il mondo.

L'epica pellicola, evento a Cannes, è stata però criticata dalla stampa statunitense per aver stravolto l'opera di Omero.