Dalla Edizioni Della Vigna un romanzo storico con venature fantasy dal titolo Federico (2010) scritto da Claudio Chillemi di cui abbiamo letto recentemente il romanzo Kronos (Edizioni Della Vigna, collana Fermenti 3).

Con Kronos, l’autore ci presentava un giallo di ambientazione fantascientifica dove, tra vecchi metodi investigativi e nuove tecnologie, si esploreva un futuro in cui una potente multinazionale regge in pugno i destini del mondo. Invece ora con Federico l’autore ci narra la storia romanzata e fantastica di un personaggio reale che ha un posto di rilievo nella storia del nostro paese e dell’Europa. Infatti il romanzo prende in esame la favolosa infanzia, tra storia e leggenda, di un grande sovrano  quale è stato l’imperatore Federico II di Svevia, in una Sicilia medievale ricca di intrighi e di presenze mitologiche

Già la nascita di Federico ha qualcosa di eccezionale in quanto, per volere della madre, il parto avvenne pubblicamente sotto una tenda in una piazza di Jesi, successivamente anche la sua educazione da fanciullo è avvolta nel mistero e nella leggenda.

Suoi istruttori furono Guglielmo Francesco, Gentile di Manopello e un imam musulmano, rimasto sconosciuto alla storia.

L’autore

Claudio Chillemi è nato a Catania nel 1964. E’ un insegnante e scrittore con al suo attivo vari racconti, romanzi e opere teatrali per l’infanzia. Ha collaborato con la rivista amatoriale Zap ed è stato lo sceneggiatore di vari fumetti. A metà degli anni Novanta inizia a scrivere per il teatro con opere indirizzate ad un pubblico adolescente. Regista ed autore di numerosi lavori vince per due volte il Concorso Nazionale Teatro e Natura e nel 2000 il premio per il teatro scolastico Arte Per La Pace.

Il suo racconto L’ultima visita vince il premio Giovannino Guareschi.

Nel 2009 vince il Premio Italia con il racconto Guardia Medica, già apparso su Fondazione SF Magazine n. 14.

La sua attività nell’ambito del genere fantastico e di fantascienza, non conosce soste, con moltissimi contributi come fan writer di Star Trek e saggista della popolare serie televisiva.

La quarta di copertina

Federico è per prima cosa un romanzo di avventura, a tratti fantastico e con un accurato sfondo storico. Al di là dell'importanza all'interno delle vicende politiche del Duecento, Federico II del Sacro Romano Impero è, dopo ottocento anni, un sovrano ben noto: gli sono dedicate istituzioni come l'università di Napoli (da lui fondata, prima università laica d'Europa) ma, a riprova di quanto ancor oggi Federico sia considerato anche tra la gente comune, possiamo ritrovare il suo nome nell'insegna di più di un ristorante. E tutti abbiamo visto il "suo" Castel del Monte sulle monete da un centesimo.

Alla sua corte fiorirono le arti; egli era in grado di parlare correntemente l'arabo, e scrisse il trattato De arte venandi cum auibus sulla caccia con il falcone.

Questi molteplici interessi potrebbero avere radici nell'infanzia di Federico? Infanzia avvolta nel mistero per alcuni anni, durante i quali il suo vero "regno" furono le strade di Palermo. Claudio Chillemi ci porta al periodo immediatamente precedente. L'assalto al castello in cui risiede Federico è l'inizio di un viaggio che tra battaglie, animali feroci e intrighi politici lo condurrà fino all'Etna, in compagnia del prode Ruggero, dei maestri Guglielmo e Gentile da Manupello e soprattutto di un enigmatico arabo, apparentemente erede di una scienza antica, e dell'ancor più misterioso Argo, gigante di oltre due metri che non mostra mai il suo volto. Un viaggio che metterà Federico sulla strada del proprio destino.

Claudio Chillemi, Federico (2010)

Edizioni Della Vigna, collana Cocktail 6, pagg. 184, euro 9,90

ISBN 978-88-6276-069-0