Girellare a Roma dona sempre un piacere infinito. Ci sono, però, dei periodi particolarmente indicati per goderla appieno. A ridosso del solstizio d’estate trovarsi nella città eterna è una fortuna: il caldo non è estenuante e si può gironzolare per le vie, annusando profumi di fiori, mischiati, ovvio, a quelli provenienti dalle cucine dei ristoranti o delle case. Se a questo si aggiunge la possibilità di vedere uno spettacolo che sulla carta sembra interessante, allora l’appuntamento diventa ancor più attraente.

Il 18 giugno 2011 - in occasione della 17° Festa della Musica Europea, che da più di sedici anni si svolge nelle maggiori città d’Europa - in uno dei più conosciuti luoghi al mondo, Trinità dei Monti, debutterà in anteprima nazionale lo spettacolo L’Arca di giada, musical fantasy 3D live.

Da piazza di Spagna il cast si sposterà poi in corteo, accompagnato da 10 carrozze con cavalli, nella sala Paolina di Castel Sant'Angelo, dove gli artisti si esibiranno in un concerto acustico esclusivo.

La novità è l’impiego di proiezioni tridimensionali, che rendono interattiva la messa in scena e permettono agli attori di interagire con le animazioni e i personaggi virtuali. A dir il vero, è opportuno ricordare che le stesse tecniche erano state usate nello splendido spettacolo teatrale The Andersen Project diretto da un genio quale Robert Lepage, in cartellone nella stagione 2009/10 al Piccolo di Milano.

La musica è composta dal maestro Toni Verde, che cura anche la regia, e spazia tra opera lirica e opera rock. Sulla scena oltre trenta elementi tra attori, cantanti, ballerini e acrobati, diretti nei movimenti dal coreografo Kristian Cellini. La grafica è stata realizzata da Daniela Fusco, autrice del libro ispiratore: L’Arca di Giada - La leggenda delle Terre incantate.

La storia è quella di un classico romanzo di formazione. Tutto ha inizio da un rapimento: una bambina, Gioviska, destinata alla sovranità nel villaggio medievale dell’Arcipelago del Sole, viene rapita da Azar, re dell’Arcipelago della Luna, e da Kashir, alchimista nero. Una volta cresciuta, Gioviska si presenterà per riconquistare il suo posto di regina, affrontando difficoltà, anche in mondi popolati da creature fantastiche e malvagie, e conoscerà l’amore di un giovane giramondo che rischierà la vita pur di starle vicino.

I rischi di cadere nel melenso e nella banalità sono moltissimi. Ci si augura che la regia sia misurata e le musiche all’altezza di tenere desta l’attenzione del pubblico, senza spingere troppo sul pedale della spettacolarità ad ogni costo.