Nei circa dieci minuti di video rilasciato qualche giorno fa dalla Warner Bros, il regista Peter Jackson riporta i fan dello Hobbit dietro le quinte della produzione che si sta svolgendo in Nuova Zelanda. O meglio, che si è svolta fino a giugno, visto che al momento il team ha terminato di filmare le scene appartenenti al primo blocco di girato (definizione di Jackson), lasciando liberi gli attori di tornare a casa per l'estate o di dedicarsi ad altri progetti. Alcuni dei protagonisti intervistati hanno annunciato l'intenzione di dedicarsi a lavoro, mentre altri passeranno tempo in famiglia e/o in vacanza. 

E così, visto che il video è stato girato qualche tempo fa, Ian McKellen è tornato a Londra, dove si sta dedicando alla produzione di un lavoro teatrale di Eduardo de Filippo; Richard Armitage vuole dedicarsi a 4 settimane di pausa e vacanza; Sylvester McCoy è stato a Barcellona, per una convention di Doctor Who, e così via. Nel video brilla per la sua assenza il protagonista, Martin Freeman, che in giugno aveva avuto la possibilità di staccare prima per tornare a Londra a girare la seconda stagione della miniserie inglese Sherlock, che l'anno scorso aveva ottenuto grande successo per la BBC.

E Jackson? Niente vacanze per la forza motrice dietro alla produzione, il lavoro continua. Al minuto 4:20, il regista ne parla con Andy Serkis, che dopo Il Signore degli Anelli questa volta è impegnato nel doppio ruolo di attore (Gollum) e di regista della second unit della produzione, filmando alcune delle scene di supporto di cui Jackson non può occuparsi personalmente.

Entrando in dettaglio, Jackson dice: "E' strano, perché quando arrivi alla fine di un blocco di girato la sensazione è quasi - quasi - quella di essere finalmente in vacanza, ma non proprio, perché lunedì dovrò andare in sala montaggio, e poi avrò degli incontri con Alan (Lee), John (Howe) e Dan (Hanna) per il design e gli studi sulle scenografie da realizzare per il secondo blocco di girato, e poi altri con Richard Taylor (responsabile della Weta per il reparto props e modelli, n.d.r.) in merito a tutte le cose che deve costruire. Quindi, in un certo senso sono di nuovo in pre-produzione. Ma anche in post-produzione, visto che stiamo già montando certe scene. E ovviamente in produzione, visto che stiamo girando. Pre, post, produzione, e via così, tutte insieme. E' un po' incasinato, ma prima di tutto domani devo saltare su un aereo e andare a cercare le prossime location per il film giù nell'isola meridionale".

E in effetti l'ultima parte del video (min. 5:20) merita di essere vista se non altro per la qualità unica dei paesaggi della Nuova Zelanda, una terra in cui è facile raccontare storie fantastiche e immaginare Frodo e Sam in cammino. Il team che seleziona i luoghi in cui girare è composto da circa 17 persone, divise tra 5 elicotteri, e comprende non solo Jackson e artisti come Alan Lee, ma soprattutto responsabili della logistica impegnati a studiare come portare decine di camion e un campo base delle dimensioni di due campi da football in luoghi virtualmente inaccessibili.

Come ha detto (ridendo) Andy Serkis, "Speriamo almeno che vengano dei bei film!".