Non sbagliava John Lennon quando affermava che 'la vita è ciò che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti'. Le coincidenze costellano la vita di ognuno e a volte, forse per paura di darne un senso che sia differente da quello che si vuole, si tende a non farci caso.

Ma non è così per Gabriele La Porta, filosofo, giornalista, docente universitario e volto noto di Rai2 per la quale ha diretto RaiNotte, nel cui palinsesto ha condotto varie trasmissioni culturali. Esse sono, infatti, al centro della sua riflessione in Tu chiamale se vuoi coincidenze (Quaranta storie realmente accadute) in uscita verso la fine di novembre per La Lepre Editore. Nel libro, come il sottotitolo suggerisce, La Porta cerca di trovare un significato a coincidenze vissute in prima persona e ad altre a lui raccontate attraverso il suo blog e le sue trasmissioni radiofoniche, coadiuvato dai disegni di Donatella Scatena.

La quarta di copertina

Tu chiamale se vuoi coincidenze riunisce episodi diversissimi tra loro, ma tutti scaturiti da intuizioni, premonizioni, illuminazioni, intermittenze imprevedibili dello spazio-tempo. Coincidenze che rivelano, anche solo per un attimo, ciò che Jung chiama sincronicità, attraverso situazioni in bilico tra la nostra dimensione ordinaria e un universo "altro", dove le cause si mischiano agli effetti e il passato si sovrappone al presente.

Situazioni che sfuggono alla comprensione razionale e si lasciano interpretare soltanto da un pensiero aperto a tutte le ipotesi, consapevole che l’uomo - per dirla con Shakespeare - è fatto della stessa sostanza dei sogni.

Tra le coincidenze narrate molte sono quelle vissute in prima persona dall’autore; le altre, come spiega lui stesso 'sono in gran parte arrivate a me quasi da sole, mediante racconti che numerose persone mi hanno inviato per lettera, per e-mail o mi hanno riferito direttamente a viva voce, aprendo a me e ora a voi il loro cuore'.

In Tu chiamale se vuoi coincidenze le voci di personaggi famosi (da Pupi Avati e Clint Eastwood a Francesco Totti) si intrecciano con quelle della gente comune, i "giorni qualunque" con date cruciali della storia. Nelle vicende narrate fanno spesso irruzione l’arte, la musica, la letteratura, i versi di poeti di ogni tempo, da Pascoli a Baudelaire, a Marina Cvetaeva. Le coincidenze di pura gioia coesistono con quelle di dolore, le agnizioni con le perdite. Ogni lettore può potenzialmente riconoscersi in questi racconti, dove il comune denominatore insieme al soprannaturale è l’amore, profuso o negato, in tutte le sue declinazioni.

Gabriele La Porta propone con queste quaranta testimonianze un affettuoso "racconto di racconti", nel quale si sottolinea il valore universale delle coincidenze come veicolo di meraviglia e sublime, antidoto al dolore del mondo e del pensiero.

Tu chiamale se vuoi coincidenze è illustrato da Donatella Scatena, che ha dato leggiadre sembianze feline ai protagonisti delle storie e ai loro personali angeli. Un concentrato di levità e immaginazione, in felice sintonia con il testo.

L'autore

Gabriele La Porta - Direttore di Rai2 nel 1994, dal 1996 al 2010 ha diretto RaiNotte, passando poi alla rete televisiva Cinquestelle. Da giugno 2010 è direttore di Ecoradio. Giornalista e docente universitario (insegna Filosofia Antica e Filosofia dell’Interiorità all’Università di Siena e presso l’Istituto “H. Bernheim” di Verona), ha pubblicato più di quaranta saggi, tra cui Giordano Bruno, Grandi castelli, grandi maghi, grandi roghi, Il ritorno della Grande Madre, La Magia e il Dizionario dell’Inconscio e della Magia.

Gabriele La Porta – Tu chiamale se vuoi coincidenze (Quaranta storie realmente accadute) – La Lepre Editore – collana Visioni – pp.144 (con illustrazioni in bianco e nero) – 16 € - ISBN 9788896052419