Tra i produttori esecutivi figura Steven Spielberg, il regista Shawn Levy ha raccolto alcuni tra i maggiori successi commerciali, la trama è ispirata nientemeno che a un racconto di Richard Matheson. In effetti si tratta di una storia molto semplice, dove un pugile fallito conosce veramente per la prima volta il figlio undicenne, sullo sfondo di uno sport che rappresenta lotte micidiali tra robot per un pubblico sempre più desideroso di spettacolo e violenza.

La sinossi

Hugh Jackman interpreta Charlie Kenton, un pugile sul viale del tramonto, costretto a farsi da parte quando il mondo del pugilato è stato invaso da giganteschi robot d'acciaio. Privo ormai di qualsiasi prospettiva, Charlie è diventato un promotore di incontri di pugilato fra i robot e si guadagna a malapena da vivere assemblando robot scadenti e in disuso per cui organizza match nei vari ring clandestini. Ma proprio quando Charlie pensa che le cose non possano andare peggio di così, nella sua vita improvvisamente riappare Max (Dakota Goyo), il figlio che aveva da tempo perso di vista, un ragazzino pieno di risorse malgrado la sua giovane età.

Padre e figlio, dopo un'iniziale reciproca riluttanza, uniscono le loro forze per costruire e addestrare un robot malandato e trasformarlo in un pugile da combattimento. Sullo sfondo di un'arena brutale e priva di regole, Charlie avrà finalmente l'occasione di un insperato ritorno.

La recensione

Real Steel

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Articolo di Bruno Bacelli Lunedì, 21 novembre 2011

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