Gli abbonati alla rivista britannica Empire, dedicata al mondo del cinema, hanno potuto in questi giorni ricevere un'edizione con una cover speciale dell'ultimo numero sulla quale, in un gioco di ombre che rende la sua figura ancora più imponente e sinistra, appare Bane (Tom Hardy), il nemico principale di Batman in quello che sarà il capitolo conclusivo della trilogia cinematografica di Christopher Nolan iniziata con Batman Begins (2005) e continuata con Il Cavaliere Oscuro (2008).

Quelle che qualsiasi lettore ha potuto leggere all'interno del magazine sono invece le dichiarazioni esclusive di Nolan e dell'attore britannico, corredate di alcune fotografie che vi proponiamo nella galleria in fondo a questo articolo. Avvisiamo quindi chi legge di non procedere nella lettura se le anticipazioni qui contenute non sono gradite: Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno (questo il titolo italiano del film) sarà nelle nostre sale cinematografiche il 29 agosto 2012.

Il regista (foto a lato), oltre che autore della sceneggiatura insieme al fratello Jonathan Nolan, ha dichiarato che la trama del film sarà ambientata ben otto anni dopo la fine del secondo capitolo e che, nell'intenzione di concludere l'arco narrativo aumentandone l'ampiezza, lui e Jonathan hanno 'cercato di realizzare un'epopea'. Ha poi ricordato le condizioni difficili in cui il protagonista è stato lasciato al termine de Il Cavaliere Oscuro (dopo che l'eroe si era assunto la responsabilità degli omicidi commessi da Harvey Dent/Due Facce e veniva quindi braccato dalla polizia) e che le scelte narrative, così come quella di inserire Bane come avversario, sono state motivate dal fatto che Batman potesse essere 'messo alla prova sia psicologicamente che fisicamente'. L'eroe sarà, quindi, portato ai suoi limiti ed è certo che per riuscire a fermare Bane non potrà più agire solo di notte, com'è invece tipico del suo modus operandi. Nolan ha poi sottolineato che le storie di Bruce Wayne e di Batman avranno entrambe una definitiva conclusione. Si nasconde forse in queste parole una tragica fine per il Cavaliere Oscuro?

Il criminale interpretato da Tom Hardy sarà introdotto al pubblico statunitense il prossimo 16 dicembre, con la proiezione della sequenza iniziale del film in occasione della première di Mission Impossible: Ghost Protocol. Tuttavia, ciò sarà possibile soltanto nelle sale cinematografiche dotate di tecnologia IMAX.

Sarà da verificare se il lungo trailer (di ben sei minuti) conterrà davvero lo scontro fra Batman e il suo avversario, che voci non confermate avevano riportato diverse settimane fa, voci di cui abbiamo parlato in questo articolo.

A proposito di Bane, sono inquietanti le parole spese su di lui dall'attore che lo interpreta. 'E' brutale. Brutale.' Così ha esordito Hardy, che poi si è dilungato sulle tecniche di combattimento adottate dal criminale, basate su una potenza devastante ma anche su una precisione chirurgica non per questo poco teatrale: 'dal manipolare piccole giunture allo spaccare crani, sfondare casse toraciche, schiacciare stinchi, ginocchia, colli e clavicole e rompere teste, penetrare toraci con i pugni, strappare via colonne vertebrali.' Il suo modus operandi è quello di 'un terrorista nella mentalità così come nell'azione efferata. E' una macchina da distruzione. Se sta per sparare a qualcuno, lo fa prima su una donna incinta o su un'anziana.'

Come gli appassionati delle storie a fumetti di Batman sanno, Bane è uno degli avversari relativamente più recenti di quest'ultimo ma non per questo meno capace psicologicamente e fisicamente di affrontare il Cavaliere Oscuro. Unico tra loro ad avergli spezzato mente, spirito e corpo (nell'arco narrativo Knightfall, 1993-1994), il personaggio fu creato nei primi anni '90 da Chuck Dixon, Doug Moench e Graham Nolan (autore della tavola a lato).

Bane possiede un quoziente intellettivo elevatissimo (a differenza della sua versione cinematografica in Batman & Robin di Joel Schumacher del 1997, interpretata da Robert Swenson), è un esperto di strategia militare e, prima a causa del durissimo addestramento al quale si sottopone durante la prigionia nel carcere di Peña Dura, poi per essere stato costretto a sperimentare su se stesso lo steroide Venom, sviluppa una forza fisica e una ferocia sovrumane.

Nonostante la visione di Nolan preveda una certa somiglianza fisica con la versione di china e inchiostro del personaggio sembra che lo steroide non farà parte della sua storia. Almeno a questo lasciano pensare le parole della costume designer Lindy Hemming: 'All'inizio viene ferito gravemente. Soffre per il dolore e ha bisogno di gas per sopravvivere. Non può resistere al dolore senza la maschera. I tubi seguono la linea della mascella e terminano nell'oggetto sulla schiena dove si trovano due contenitori di... qualsiasi cosa si tratti... l'anestetico.'

Le voci delle ultime settimane riguardo l'andamento generale della trama del film, sembrano sostanzialmente completare queste dichiarazioni. Dalle più recenti indiscrezioni, infatti, Bane giungerebbe a Gotham City con un piano accurato per instaurare nella metropoli un regime di terrore. Dopo aver messo fuori gioco Batman, piegherebbe la volontà dei cittadini con la minaccia di usare un dispositivo altamente tecnologico in grado di distruggere una parte considerevole della città (foto a lato). In una Gotham che tornerebbe a vivere una grave depressione socio-economica, simile a quella narrata nei flashback di Batman Begins, Selina Kyle/Catwoman (Anne Hathaway) rappresenterebbe una versione speculare di Joe Chill, l'assassino dei genitori di Bruce Wayne: nella disperazione in cui la città cade, ricorrerebbe al crimine per sopravvivere ma poi si troverebbe ad affrontare un forte dilemma morale nel decidere se continuare su quella strada fino in fondo oppure no.

Sembra invece certo che l'attrice canadese Ellen Page (foto a lato) che ha già lavorato con Nolan in Inception (2010) avrà una parte in The Dark Knight Rises e che questa sarà nientemeno che quella di Barbara Gordon, figlia del commissario di polizia James Gordon (interpretato da Gary Oldman). L'indiscrezione diventa ancora più plausibile ora che è risaputo che il terzo capitolo della trilogia sarà ambientato otto anni dopo Il Cavaliere Oscuro, in cui il personaggio fa una brevissima comparsa, interpretato dalla giovanissima Hannah Gunn (in quel film la figlia di Gordon ha tra i sette e gli otto anni). Il dubbio, però, è ben altro: nei comics infatti, l'identità segreta di Barbara Gordon è stata quella di Batgirl, prima che il Joker le sparasse, danneggiandole in maniera irreversibile la spina dorsale (evento narrato nella graphic novel The Killing Joke, capolavoro di Alan Moore e di Brian Bolland del 1988). Dovremmo quindi aspettarci oltre a Catwoman un'altra comprimaria del Cavaliere Oscuro?