Console: PS3, PC, Xbox 360

Casa produttrice: UBISOFT

Uscita: novembre 2011

Genere: Azione-Avventura

Voto: 3/5

In questo terzo capitolo della saga, Ezio Auditore, ormai cinquantenne, esplora Costantinopoli alla ricerca delle chiavi per aprire la fortezza di Masyaf, dove il suo antenato ha nascosto un segreto che potrebbe cambiare le sorti della guerra tra Assassini e Templari. 

Dopo l’Italia del Rinascimento, l’ambientazione orientale e bizantina costituisce un elemento di esoterismo di fondo accattivante e consente alla Ubisoft di sfruttare al massimo il potente motore grafico per dare al giocatore degli scenari mozzafiato. Dai tramonti infuocati dei tetti di Costantinopoli agli scuri meandri della città sotterranee della Cappadocia, il giocatore avrà l’impressione di trovarsi in un film.

Le vicende di Ezio si intersecano con quelle di Altair e di Desmond, creando una struttura su tre piani temporali. Ogni volta che viene recuperata una chiave, si inseriscono sezioni in flashback dedicate all’antenato Altair, che non danno particolare varietà alla meccanica di gioco in quanto i due protagonisti hanno gli stessi scopi e le stesse movenze. Le sezioni dedicate a Desmond e ai suoi ricordi invece sono dei puzzle che da una parte introducono un elemento diverso all’interno del gioco, dall’altra risultano spesso noiosi e ripetitivi.

Le meccaniche di combattimento sono le stesse dei precedenti capitoli, anche se con la piccola novità di un uncino usato per arrampicarsi o per tirare a sé i nemici. Tentativo di innovazione è la possibilità di giocare delle sezioni tipo “conquista la città” e “tower defense”, guidando truppe per attaccare o per difendere i quartieri della città. Il multiplayer è simile a quello della precedente edizione, con personaggi integrati nell’ambientazione, e aggiunge ore di gioco all’avventura.

In conclusione questo ultimo episodio della trilogia dedicato ad Ezio Auditore non introduce novità di rilievo, ma cura ogni dettaglio.