Tabula Fati presenta il saggio di Giuseppe Panella e Riccardo Gramantieri Ipotesi di Complotto. Paranoia e delirio narrativo nella letteratura americana del Novecento.

La quarta di copertina

La teoria del complotto è la sostanza narrativa di gran parte della grande narrativa americana del Novecento. L’idea di una rete fittissima di avversari del modo di vivere americano che si sono annidati al suo interno per sabotarla e distruggerla contraddistingue tanto una serie molto inquietante di vicende politiche verificatesi fin dagli albori della “nascita della nazione” statunitense, quanto la letteratura che viene scritta e pubblicata, specialmente nel dopoguerra.

Attraverso la ricostruzione della fortuna di questo tema in autori importanti e germinali del Novecento americano (si va da William Burroughs a James Ellroy passando attraverso Thomas Pynchon, Don Delillo, Kathy Acker, Philip Roth e in ambito fantascientifico Philip K. Dick, senza trascurare l’apporto del cinema, in particolare il celebre Dottor Stranamore di Stanley Kubrick), il tema viene condotto a mano a mano fino al suo nocciolo psicologicamente e sociologicamente più rilevante: la paranoia americana come “spirito della nazione” con tutte le tragiche conseguenze che essa ha comportato e che ancora attualmente comporta.

Gli autori

Giuseppe Panella è nato a Benevento nel 1955. Si è laureato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa dove attualmente insegna. Si è interessato alla nozione di Sublime (su di cui ha scritto Il Sublime e la prosa. Nove proposte di analisi letteraria, Clinamen, Firenze 2005). È autore, tra l’altro, di alcuni volumi monografici: Alberto Arbasino, Cadmo, Firenze 2004; Lo scrittore nel tempo. Friedrich Dürrenmatt e la poetica della responsabilità umana, Solfanelli, Chieti 2005; Il lascito Foucault (in collaborazione con Giovanni Spena), Clinamen, Firenze 2006; Émile Zola scrittore sperimentale. Per la ricostruzione di una poetica della modernità, Solfanelli, Chieti 2008; Pier Paolo Pasolini. Il cinema come forma della narrazione, Clinamen, Firenze 2009 e Jean-Jacques Rousseau e la società dello spettacolo, Pagnini, Firenze 2010. Come poeta, ha pubblicato otto volumi di poesia, tra i quali Il terzo amante di Lucrezia Buti (Polistampa, Firenze 2000) ha vinto il Fiorino d’oro del Premio Firenze dell’anno successivo. Ha inoltre realizzato in collaborazione con David Ballerini due documentari d’arte, La leggenda di Filippo Lippi, pittore a Prato (2000) (trasmesso su Rai2 l’anno dopo) e Il giorno della fiera. Racconti e percorsi in provincia di Prato (2002).

Riccardo Gramantieri, laureato presso le Facoltà di Ingegneria e di Psicologia di Bologna, si occupa di letteratura, science fiction e avanguardia. Ha curato e tradotto diversi volumi di fantascienza americana per Perseo libri e per le Edizioni della Vigna, mentre suoi articoli sono apparsi sulle riviste letterarie “IF Insolito e fantastico”, “Nova Sf*”, “Futuro Europa” e “Fernandel”. Ha recentemente pubblicato il volume monografico Metafisica dell’evoluzione in A.E. van Vogt (Elara, Bologna 2011).

Giuseppe Panella e Riccardo Gramantieri, Ipotesi di complotto.Paranoia e delirio narrativo nella letteratura americana del Novecento

Edizioni Solfanelli - Pag. 160 - 12,00 €

ISBN: 978-88-7497-755-0