La Storia Infinita, edizione Tea
La Storia Infinita, edizione Tea

Un altro inconveniente è dato dalle sparizioni delle vecchie edizioni. Quando viene pubblicata una nuova edizione di un'opera quella vecchia tende a sparire dal commercio, perciò se qualcuno acquista i primi volumi di una serie e poi decide di prendersi una pausa leggendo altro non è detto che poi riesca a comprare gli altri volumi nella stessa edizione nella quale ha acquistato i primi.

Gli editori, se possono, hanno la tendenza a fare almeno un cambio di collana, passando dall'edizione rilegata a quella tascabile. La prima è più bella ma la seconda costa meno, perciò quando diventa disponibile la seconda è quella l'edizione richiesta dalla quasi totalità dei lettori. E visto che i libri sono tanti e non fanno che aumentare mentre lo spazio nei negozi rimane sempre lo stesso i librai rendono agli editori l'edizione rilegata. Commercialmente parlando è una decisione ineccepibile: non essendoci lo spazio per tutto è meglio avere un maggior numero di titoli disponibili in un unico formato piuttosto che un minor numero di titoli disponibili in più formati diversi. E visto che nel momento della pubblicazione dell'edizione economica il rilegato diventa, da un giorno all'altro, un libro dalle vendite irrisorie, è lui quello che viene reso.

Salvo rarissime eccezioni come le due edizioni Tea e Corbaccio della Storia infinita di Michael Ende o le varie versioni con o senza illustrazioni dei romanzi di J.R.R. Tolkien, quando un libro cambia collana la vecchia edizione sparisce dalle librerie. Finché l'editore ne ha ancora qualche copia in magazzino può spedirla alla singola libreria dietro specifica richiesta, ma visto che una ristampa non avrebbe senso da un punto di vista economico quando quella scorta finisce il libro diviene introvabile.

Finisce qui la prima parte del nostro viaggio nel mondo dell'editoria. Nella seconda parte ci soffermeremo sulla differenza fra volumi e romanzi e sui tempi di attesa nella pubblicazione dei vari volumi che compongono una saga.

Note

1) Umberto Eco, Postille a “Il nome della rosa”, 1983, in Il nome della rosa, Bompiani, Milano, 1988, pag. 507.

2) Oliviero Ponte di Pino, I mestieri del libro, Tea, Milano, 2008, pag. 126.

3) http://www.fantasymundo.com/articulos/2207/fantasymundo_entrevista_patrick_rothfuss_nombre_viento.

4) Citazione riportata da Ida Bozzi in Longseller si nasce classici si diventa, articolo pubblicato su La lettura, domenica 22 luglio 2012, pagg. 12-13.

5) Dato fornito dalla AIE (Associazione Nazionale Editori): http://www.aie.it/.