Uscirà il  3 maggio 2013 (il 24 aprile in Italia) e questo, almeno, dovrebbe essere un punto fermo. Che le riprese di Iron Man 3, diretto da Shane Black, siano finite è ancora tutto da vedere.

Le ultime news dal set arrivano dalla Cina che, udite udite, sarà co-produttrice del film attraverso la DMG fondata nel 1993 da Dan Mintz con i partner cinesi Peter Xiao e Wu Bing con sede a Beijing. Questo è un ulteriore passo nell'occidente da parte dei grandi investimenti cinesi che porteranno molto denaro nelle cassa delle major americane. 

Che questo sia un bene è ancora tutto da vedere, ma da quanto possiamo appurare dalle immagini che arrivano dal set questa nuova congiuntura commerciale potrebbe aprire nuovi scenari - anche da filmare - che avranno come protagonista la "nuova" Cina che, fino a oggi, abbiamo sempre visto in versione cappa e e spada o più raramente destinata a film commerciali di bassa lega.

Il primo ad aver capito che unire le forze fra America e Cina era stata una vera e propria icona: Bruce Lee. Ma l'esperienza si era fermata alla collaborazioni destinati a produrre solo i suoi film. E per decenni l'esperienza sembrava essersi esaurita. Ora però lo scenario è completamente cambiato, soprattutto a livello economico. E l'America non fa eccezione.

Dagli anni '70 ne è passato di tempo e oggi, la nuova super-potenza economica è una scelta imprescindibile per ogni tipo di attività multi-millionaria.

A dimostrazione di quanto la Cina ci tenga a entrare di forza nel mondo cinematografico è la facilità e le agevolazioni che le autorità forniscono a tutte le produzione che ambientandole proprie storie nei territori cinesi.

Iron Man è solo l'inizio di questo nuovo trend e la presenza sul set di un altra icona asiatica come Wang Xueqi, uno dei più amati attori cinesi che ha sulle spalle più di venticinque anni di professione che, in prima battuta avrebbe dovuto interpretare Radioactive Man (un fisico nucleare comunista e agente della Repubblica Popolare Cinese), in questo terzo capitolo vestirà i panni meno ingombranti del cattivissimo scienziato Dottor Wu che, per assonanza fonetica, ricorderebbe il nome del serial di ben altro e più simpatico Dottore...

Tutto porta a pensare che questo "cameo" sia solo un inizio perché, se una volta le presenze di attori di origine cinese non residente negli Stati Uniti era una vera rarità, ora dovremo prepararci a un'ondata di volti che, probabilmente, vedremo per la prima volta anche se in patria sono arci famosi.

La cosa non potrebbe che farci piacere, non fosse per altro che in tutti i film e i serial di produzione americana, quando c'era un cinese da interpretare, la lista di nomi si fermava ai soliti noti quattro/cinque, a prescindere che fosse un action movie, un horror o qualunque altra cosa, con uno zenith inarrivabile di John Carpenter che in Grosso Guaio a Chinatown li riunì praticamente tutti in un unico film.

In attesa di altre news, non fa male riguardarsi le scene già ultimate di questo capitolo che è, a oggi, un vero e proprio work-in-progress.