Finding Neverland. Sembra proprio che da noi si chiamerà Alla ricerca dell'Isola che non c'è. Non molto distante dal titolo in inglese, è vero, ma una volta tanto un pelo più di originalità ci poteva anche stare. Tant'è, a titoli banalotti in Italia ci siamo abituati, c'è perfino stato di molto peggio. Per quanto riguarda il film vero e proprio, comunque, chi lo ha visto lo ha definito un capolavoro.

Negli Usa a fine novembre, Finding Neverland, di cui abbiamo già parlato in questo articolo (www.fantasymagazine.it/notizie/1779)

sarà in Italia il 17 dicembre (giorno in cui uscirà anche Shrek 2). I giornalisti che lo hanno potuto visionare in anteprima al Festival di Venezia, anche quelli più coriacei e insensibili, sono crollati e hanno aperto i rubinetti: questa è la "leggenda" che per ora gira intorno a questo film. Una storia delicata, poetica, senz'altro commovente.

La storia è quella del drammaturgo scozzese James M. Barrie, affermato artista, che trova ispirazione per un nuovo lavoro durante la quotidiana passeggiata ai giardini di Kensington. E' qui, infatti, che avviene il suo incontro con la famiglia Llewelyn Davies, composta da quattro bambini orfani di padre e una madre decisamente bella. Barrie fa amicizia con la famiglia e cominciano i suoi giochi con i quattro bambini, che farà diventare “i ragazzi perduti dell’isola che non c’è”. Da tutto questo nascerà Peter Pan, ottenendo un successo inaspettato. Ma il destino, si sa, a volte complica lo stesso le cose...