La Castelvecchi Editore ripropone ai lettori italiani un famoso romanzo dell’autore statunitense Cabell James Branch, uno scrittore definito “romantico disilluso” ma che con le sue opere satireggiò l’ambiente aristocratico della Virgina. Il romanzo dal titolo Jurgen (Jurgen. A Comedy of Justice, 1947) fa parte della serie di Poictesme.

Cabell, insieme a Lord Dunsany viene considerato il padre della fantasy del ventesimo secolo.

Ha scritto la serie di Poictesme che conta ben diciotto titoli, ambientata, appunto, nel reame di Poictesme, un paese immaginario medioevale. Nei suoi romanzi l’autore tende simbolicamente, attraverso modi fantastici, alla distruzione degli ideali del vecchio mondo del Sud.

Di questa serie, in Italia sono stati tradotti solo due romanzi: Don Manuel di Poictesme (Figures of Earth, 1921) e il romanzo ora riproposto, Jurgen.

Indubbiamente questi due romanzi insieme a Lo Stallone d’argento sono quelli che ebbero un grande successo.

La serie di Poictesme e di Jurgen, hanno una storia singolare. Cabell era uno scrittore di romanzi, racconti e poesie che venivano regolarmente pubblicati, apprezzati dalla critica e da scrittori della levatura di Mark Twain, Sinclair Lewis e altri, ma senza grande successo commerciale.

Il romanzo Jurgen cadde sotto l’occhio vigile di John Saxton Sumner direttore della “Società per la Repressione del Vizio” che denunciò l’autore per oscenità intentandogli causa.

La pubblicità fu notevolissima e improvvisamente, così il romanzo e tutta la serie di Poictesme divennero dei bestseller.

In merito al romanzo riportiamo quanto era scritto nella “quarta” della prima e unica pubblicazione avvenuta nel 1992 (Mondadori – Oscar fantasy n. 19):

Jurgen è giovane é innamorato di una delle donne più desiderabili del reame di Poictesme: per sposarla è disposto a qualunque sacrificio, e il giorno che la ragazza scompare Jurgen decide di cercarla anche in capo al mondo.

Accompagnato da un centauro, mitica creatura che gli farà da guida, il nostro eroe dovrà spingersi in contrade lontane, in paesi ostili e scendere addirittura all'inferno. Lungo la strada non mancano né le avventure né i colpi di scena: a poco a poco il romanzo si movimenta fino a diventare una delle più insolite, bizzarre e pericolose ricerche della narrativa d'immaginazione.

La quarta di copertina

Quando uscì nel 1919, il viaggio di Cabeli alla scoperta di mondi fantastici venne tacciato di pornografia e sequestrato dalla Società per la Repressione del Vizio, L'insolita, bizzarra e pericolosa ricerca narrativa alla base di questo romanzo racconta la storia di Jurgen, «prestatore su pegno», legato in matrimonio a una dispotica signora del reame di Poictesme, che decide, quando questa scompare, di cercarla finanche in capo al mondo. Accompagnato da un centauro, viaggia verso terre lontane, attraversa paesi ostili, scende persino all'Inferno, dove, però, dimentica l'amata, e scivola in dolci avventure con una quantità di donne mitiche, tra cui Elena di Troia e la moglie di Satana... Al suo autore toccò quello che capita a buona parte degli scrittori incompresi: di essere preso per un pornografo. Eppure, la fantasy di Jurgen è un prodotto dell'ingegno erudito e ha le caratteristiche del racconto eroico, sia pur condito di condiscendenza e a volte di umorismo. Cabell è un narratore cortese con tanto di sberleffo all'ultimo momento, e la sua riscoperta - relativamente recente - da parte degli appassionati di letteratura fantastica lo pone a buon diritto fra gli iniziatori, coscienti o meno che ne fossero, di una tra le più fertili tradizioni della narrativa contemporanea.

 

James Cabell
James Cabell

L’autore

James Branch Cabell (Richmond, Virginia 1879 – 1958) è stato uno scrittore statunitense. Cresciuto tra le memorie eroiche del vecchio Sud, sfuggì al provincialismo della società virginiana del suo tempo viaggiando a lungo in Europa. In un mitico medioevo europeo, in un territorio al confine tra la fantasia e la realtà storica, ambientò i 18 raffinati romanzi che compongono la saga di Dom Manuel e dei suoi discendenti. Particolare fortuna, tra essi, ebbero Jurgen (1919) e Lo stallone d'argento (1926).

James Branch Cabell, Jurgen (Jurgen. A Comedy of Justice, 1947)

A cura di Riccardo Reim

Castelvecchi - Collana Biblioteca dell’Immaginario -  Pag. 307 - 17,50 €

ISBN 978-88-7615-820-9