È tornato il libreria Javier Sierra, autore spagnolo apprezzato in oltre quaranta paesi,  di cui la Longanesi, dopo averci presentato nel recente passato due suoi notevoli romanzi, ci propone oggi L’angelo perduto (El àngel perdido, 2011).

La protagonista si chiama Julia Alvarez, che proprio alla vigilia di Tutti i Santi è al lavoro nella Cattedrale di Santiago de Compostela, un delicato lavoro di restauro del Portico de la Gloria che lei vuole terminare al più presto. E’ notte, improvvisamente irrompre nella Cattedrale un uomo, è un colonnello della NSA la National Security Agency degli Stati Uniti.

L’uomo le comunica che il marito di Julia, Martin Faber un noto climatologo, è stato rapito mentre si trovava presso il confine tra Turchia e Iran e la vita dell’uomo è in estremo pericolo.

Per salvare il marito, secondo questo colonnello, Julia deve attivare una pietra che lei ha ricevuto il giorno del suo matrimonio e anche suo marito, lo stesso giorno ne ha ricevuta una uguale.

Julia ha il potere della visione e il potere di attivare questa pietra, per cui le dicono che quando lei la attiverà la sua, questa si metterà in contatto con quella in mano al marito e allora i servizi segreti USA saranno in grado di rilevare l’attività elettromagnetica della seconda pietra e individuare il punto esatto dove il marito di Julia è tenuto prigioniero, così potrà essere tratto in salvo.

Però le cose non vanno come desidera il colonnello e Julia viene rapita, e scoprirà che ci sono varie organizzazioni segrete che ambiscono a possedere le due pietre, che addirittura possono mettere in contatto chi le possiede con gli angeli. Chi ha rapito suo marito è un gruppo terroristico poco noto, ma questo gruppo vuole provocare la fine del mondo, inoltre sono convinti di essere i discendenti degli angeli e con le due pietre, vogliono entrare in contatto con loro per poter finalmente tornare in cielo.

Da quel momento per Julia sarà una corsa contro il tempo, la sua avventura la porterà dalla cima del Monte Ararat al deserto del New Mexico, sino ai monumenti di Washington, DC.

Un romanzo che, secondo quanto afferma la casa editrice, unisce la fantasy al thriller, mescolando fatti storici con vicende scaturite fervida fantasia dell'autore.

Un brano

 "Quel che vide lo fece sobbalzare. Seduto in una stanza dalle pareti sporche e scrostate c’era un uomo con le mani legate e un cappuccio in testa. Qualcuno gli aveva fatto indossare una tuta arancione come quelle usate nelle prigioni federali degli Stati Uniti. Ma gli uomini intorno a lui non sembravano neppure lontanamente americani. Allen vide due, forse tre tizi con indosso la gellaba e il volto coperto da passamontagna neri. Confine tra Turchia e Iran, dedusse in silenzio. Forse Iraq. Le riprese gli permisero di riconoscere diverse scritte in curdo, impressione confermata non appena li sentì parlare. La qualità del video era accettabile, benché fosse stato girato con una videocamera amatoriale, o forse con un cellulare. Un’altra frase gli bastò per capire da dove provenivano. 'Frontiera con l’Armenia', concluse. In più, due di loro imbracciavano un AK-47 e avevano alla cintola i grandi coltelli dalla lama ricurva tipici della zona."

La quarta di copertina

È notte fonda, a Santiago de Compostela, e Julia Álvarez sta lavorando al restauro del Portico della gloria, nella cattedrale. Ancora non sa che le settantadue ore successive la vedranno impegnata in una drammatica corsa contro il tempo: suo marito, un famoso climatologo, è stato rapito vicino alla frontiera tra Turchia e Iran, dove si trovava per lavoro. Ma come mai la notizia le viene data addirittura da un colonnello della NSA, la Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti? E chi è il personaggio enigmatico che si è intrufolato nella cattedrale, cercando disperatamente di comunicare con lei in una lingua stranissima che Julia non capisce?

Tutto sembra ruotare intorno a una coppia di piccole pietre scure ricevute in regalo da Julia e dal marito il giorno del loro matrimonio, due pietre così preziose da scatenare le brame di una setta pericolosa e governi potenti come quello degli Stati Uniti. Tra messaggi cifrati e simboli antichi, inseguimenti e fughe che ripercorrono la rotta di un’Arca leggendaria, Julia si renderà conto che da lei dipende non solo la salvezza dell’uomo che ama, ma quella dell’umanità intera...

Javier Sierra
Javier Sierra

L’autore

Javier Sierra è nato a Teruel, in Spagna, nel 1971, e vive a Málaga. I suoi romanzi, fra cui il bestseller internazionale La cena segreta, sono tradotti in quaranta paesi. Nel 2008 La signora in blu ha vinto l’International Latino Book Awards come miglior romanzo storico dell’anno.

Javier Sierra, L’angelo perduto (El àngel perdido, 2011)

Traduzione Silvia Sichel

Longanesi - Collana La Gaja Scienza - Pag. 448 - 19,90€

ISBN 978-88-304-3255-0