Torna in libreria i nome di Laura Gallego Garcìa, con il romanzo, pubblicato da Salani, Lì dove cantano gli alberi (Donde los arboles cantan, 2011).

In Italia, alcuni suoi lavori sono stati pubblicati in passato, Le pietre del tempo e La leggenda del Re Errante (editi da Piemme) e La resistenza che fa parte della trilogia Memorie di Idhun di cui, purtroppo, l’editore non ha pubblicato i due successivi romanzi.

Di questa autrice inoltre, molti lettori sicuramente ricordano il bellissimo Due candele per il diavolo (Dos velas para el diablo, 2008), pubblicato da Salani, che narra la storia di Cat, una ragazza “mezzo” angelo in quanto suo padre era un angelo e della sua voglia di vendicarne la morte in quanto ucciso da un diavolo.

La sinossi di Lì dove cantano gli alberi

L’autrice afferma che la storia di Lì dove cantano gli alberi  è in realtà la somma di tre storie che si intrecciano: in primo luogo, la storia di Viana, dall'altra, la storia di Uri, e, infine, la storia di Nortia, il regno in cui vivono, che è telaio e il nesso tra i vari personaggi.

Viana, la sedicenne protagonista è figlia del re di Nortia, è sempre vissuta negli agi ed è promessa in sposa al giovane Robian di Castelmar da quando erano bambini. I due sono innamorati e si sposeranno in primavera.

Ma questo roseo scenario andrà in frantumi quando il regno verrà invaso e conquistato da orde di barbari guidati dal feroce Harak.

Per Viana non resta che la via della fuga, con pochi fedeli e guidata da Lobo, un ranger che poco prima aveva avvertito il Re del possibile attacco dei barbari.

Lobo insegnerà a tutti a sopravvivere e Viana lascerà gli abiti da damigella per indossare quelli di guerriera, inoltrandosi poi nella Grande Foresta conoscerà Uri, un essere in forma umana dalla pelle chiazzata. Ma la foresta nasconde nel suo interno molti altri segreti e Viana vuole scoprirli tutti.

In questa lotta per la sopravvivenza Viana diventerà una donna, una “nuova” donna perchè molte cose sono cambiate dentro di lei.

Un brano

«Rimase a guardare il ruscello, pensosa. Dall'altro lato la foresta era più buia. Quello era il confine che Lupo aveva dato al suo territorio e che neppure lui osava oltrepassare. Sull'altra riva il bosco era fitto e misterioso, e si diceva che vi accadessero cose molto strane. La gente ci si perdeva e non faceva più ritorno. In qualche occasione Viana aveva espresso qualche dubbio su quelle storie. Aveva detto a Lupo che di sicuro qualcuno abbastanza preparato, come lui per esempio, avrebbe potuto arrivare fino al cuore del Grande Bosco e tornare indietro senza problemi. O persino attraversarlo da parte a parte, per scoprire fin dove arrivava. Il cavaliere si era infuriato come quando lei era andataci villaggio a suo rischio e pericolo. Sicché a Viana non era consentito tornare alla civiltà, né le era permesso di andare più in là de4 ruscello. Il suo territorio, che all'inizio le era parso smisurato, cominciava ad andarle stretto.»

La quarta di copertina

Viana di Rocagrís ha solo sedici anni quando il regno di Nortia governato da suo padre, viene invaso dai barbari del Nord, capeggiati dal crudele e invincibile re Harak. Il mondo come Viana lo conosce, fatto di banchetti e trepida attesa di sposare il ragazzo che ama, è crollato, ma la giovane e timida principessa trova in sé una forza che mai avrebbe immaginato di avere. Impulsiva ma piena di risorse, astuta e coraggiosa, Viana fugge dal castello e affronta un viaggio irto di pericoli nel Grande Bosco, lì dove cantano gli alberi e dove si cela un mistero che nessuno ha mai osato svelare…

La ragazza piena di sogni e illusioni diventerà una donna capace di affrontare le sfide più grandi e nelle difficoltà incontrerà anche un nuovo, vero amore. Il regno di Nortia non sarà mai più lo stesso, proprio come il cuore di Viana.

L’autrice

Laura Gallego Garcia è nata a Quart de Poblet, Valencia,  nel 1977, è

laureata in Filologia spagnola.

Sin da piccola le piaceva scrivere e già a undici anni era una appassionata lettrice di romanzi fantasy. Racconta che sempre a quell’età iniziò a scrivere un romanzo insieme ad una sua amica, era intitolato Zodiaccia e ci misero tre anni per terminarlo.

A soli ventun anni balza alla ribalta della narrativa per ragazzi vincendo, con il romanzo Finis Mundi, il Premio “El Barco a Vapor” per opera inedita, romanzo pubblicato in Italia con il titolo Le pietre del tempo (Piemme, 2004). Data la sua grande passione per la scrittura, durante il periodo universitario alla facoltà di Filologia, crea la rivista universitaria Nàyade. Grande successo in Spagna ha ottenuto anche con la trilogia Cronicas de la Torre e sinora ha scritto oltre venti romanzi, tutti rivolti a lettori adolescenti e YA.

Salani ha pubblicato con grande successo Due candele per il diavolo (2009).

Laura Gallego Garcìa, Lì dove cantano gli alberi (Donde los arboles cantan, 2011)

Traduzione Andrea Carlo Cappi

Salani Editore - Collana Mondi Fantastici Salani - Pag. 411 - 15,90 €

ISBN 978-88-6715-029-8