Forse non vedremo più il riluttante Ben Affleck interpretare Daredevil sul grande schermo, ma Jennifer Garner non si è mostrata altrettanto restia a calarsi nuovamente nel ruolo di Elektra, questa volta come protagonista assoluta della pellicola Elektra, la cui uscita in USA è annunciata per il 14 gennaio 2005.

Nei fumetti, l’assassina ninja Elektra ha esordito nel gennaio 1981 come personaggio comprimario di Daredevil nella testata Marvel dedicata al diavolo rosso. Creata (anche graficamente) dallo sceneggiatore e disegnatore Frank Miller, Elektra accese fin da subito l’entusiasmo dei lettori, entusiasmo che in seguito non si è attenuato - anzi si è forse amplificato - a causa dalla morte del personaggio. Da “spalla” che era, Elektra cominciò a camminare sulle proprie gambe, divenendo protagonista di miniserie (Elektra Assassin) e serie regolari a lei completamente dedicate, nelle quali il diavolo rosso non necessariamente compare.

La storia si ripete oggi per il cinema. Jennifer Garner è stata Elektra in Daredevil del 2003 e indosserà ancora gli stessi panni in un film tutto suo.

Nel film Daredevil, al pari di quanto accadde sulle pagine del fumetto di Frank Miller, Elektra muore su mandato dell’occulto manovratore della malavita Kingpin. Ma questo non basta a far scomparire dalla scena fumettistica la guerriera ninja, e neppure nel film Elektra, poiché – come annuncia la sinossi presentata sul sito ufficiale www.elektramovie.com - “per ELEKTRA, la morte era solo l’inizio”. E il suo ritorno si manifesterà in “un impeto d’ira incontrollabile”.

Jennifer ha raccontato presupposti e tema del film durante una intervista rilasciata il giugno scorso a SciFi.com, sostenendo che narri eventi successivi di qualche anno rispetto a quelli visti in Daredevil. Prossima a divenire qualcosa di estremamente letale, nel film era ancora sensibile agli affetti familiari e vulnerabile a causa della passione per Matt Murdock (l’alter–ego del “diavolo rosso”). Ma la morte del padre, la fine della relazione amorosa e, in aggiunta, il ripudio da parte del suo mentore e istruttore d’arti marziali (il cieco e imperscrutabile Stick, interpretato da Terence Stamp) imprimono una svolta disperata alla sua vita. Elektra abbandona – o così crede - ogni etica, trasformandosi in una dark lady votata al male, e diventa l’assassina più pericolosa del mondo, al servizio di una malvagia organizzazione criminale chiamata La Mano.

Dall'organizzazione riceve l’incarico di assassinare una giovane ragazza, Abby (interpretata dalla debuttante canadese Kirsten Prout), che vive con il padre Mark (Goran Visnjic).

Il tema annunciato del film è, però, la necessità di redenzione che Elektra ben presto avverte: immedesimandosi nella situazione familiare della giovane Abby, Elektra decide infine di proteggerla, scatenando contro di sé le ire vendicative della Mano. Si troverà così a dover sfuggire da un gruppo di assassini ninja fra i più letali dell’organizzazione, comandato dal mistico Kirigi (Will Yun Lee) e dalla sovrannaturale Typhoid Mary (Natassia Malthe).

Ed è qui la seconda grande sorpresa per gli appassionati dei fumetti di Daredevil. Se infatti Elektra è una dark lady affascinante, il cattivo (anzi, la cattiva) del film è Typhoid Mary, che come dark lady non le è da meno. Il personaggio – che esordì nel 1988 per mano della sceneggiatrice Ann Nocenti e del disegnatore John Romita Jr - è uno dei più affascinanti, complessi e morbosamente ipnotici fra quelli nati dalla serie a fumetti del diavolo rosso. Typhoid Mary è una ragazza affetta da doppia personalità indotta da una educazione psicoticamente puritana: di giorno è la mite e complessata Mary, di notte la spietata amazzone criminale Typhoid.

A proposito della nuova sfida professionale che il film le pone, Jennifer Garner si dichiara un tantino intimidita dal dover affrontare l’esperienza per lei inedita di reggere il film come protagonista principale: “La cosa che più mi spaventa è quella di recitare il ruolo principale in un grosso film d’azione. Qui davvero non posso nascondermi dietro un grande diavolo rosso”.

In attesa che Ben Affleck decida, si spera, di tornare sui suoi passi accettando di firmare il contratto per interpretare Daredevil 2 (attualmente rifiuta nel modo più categorico di tornare a vestire i panni del personaggio) i fan attendono impazienti Elektra, domandandosi al contempo se il film riuscirà a ricreare degnamente il fascino di una “creatura di carta” che – al pari di poche altre – fu modellata da pagine a fumetti indimenticabili; pagine che furono fra le prime avvisaglie delle vette creative raggiunte da una stagione estremamente innovativa del fumetto supereroistico successivamente ribattezzata Rinascimento Americano.