Sembra che, nel Terzo Millennio, i siti archeologici di fama mondiale abbiano vita molto dura.  Dopo il progetto che minaccia Stonehenge (http://www.fantasymagazine.it/notizie/1931/), anche dall'Irlanda arriva notizia di un analogo riassetto, che rischia di travolgere, questa volta, la mitica collina di Tara, nella contea di Meath, a nord est di Dublino.

La collina di Tara non è solo un emblema di unità culturale e nazionale dell'Isola di Smeraldo, non è solo un simbolo mitologico e folkloristico (si dice che S. Patrizio abbia convertito gli Irlandesi al cristianesimo proprio su di essa), ma è anche un sito di inestimabile valore storico e archeologico, contenente fortificazioni, templi, menhir (come la leggendaria e controversa Lia Fail), sepolcri preistorici  e altre vestigia.

E' dunque con sdegno che il mondo accademico ha accolto la proposta dell'amministrazione di costruire, proprio in quella zona, un'autostrada a quattro corsie, per decongestionare l'ormai invivibile traffico locale. Il progetto, la cui realizzazione cancellerebbe letteralmente ben 28 siti di interesse archeologico e ne danneggerebbe molti altri, è ora sul tavolo del ministro per l'ambiente Dick Roche e solo lui potrà dare via libera ai lavori o impedire lo scempio.

Nel frattempo, al Sunday Tribune di Dublino fioccano lettere di protesta, mentre Dennis Harding, capo del dipartimento archeologico dell'Università di Edimburgo, tuona contro un atto vandalico che sarebbe equiparabile a quello di "squarciare con un coltello la tela di un Rembrandt".

Dal canto suo, Edel Bhreathnach, storico medioevale dell'University College di Dublino, afferma che l'eventuale approvazione di un simile progetto da parte del governo rappresenterebbe "la decisione di persone che non hanno più memoria del proprio passato".

A fare da cassa di risonanza a queste lamentele non mancano testimonial illustri, come l'attrice Charlize Theron e il suo fidanzato, l'attore irlandese  Stuart Townsend, schieratisi ufficialmente accanto agli accademici.

Anche la popolazione della contea di Meath, che pur chiede a gran voce la soluzione dei problemi di traffico, vuole evitare che la collina di Tara ne faccia le spese e caldeggia una soluzione alternativa.