Niente record d’ascolti, poco più di 4 milioni di telespettatori hanno seguito l’ultima puntata di True Blood, risultato lusinghiero che permette alla rete di vincere la serata in termini di share, ma inferiore alle aspettative di una serie così amata negli ultimi anni. 

Calato il sipario lo scorso 24 agosto, la HBO fa i conti con attese e delusioni di attori e fan del serial ambientato in Louisiana. 

Finale prevedibile o meno, vedendo l’episodio conclusivo in molti si sono chiesti: doveva andare davvero così? Piovono critiche sugli showrunner, Brian Buckner in testa, reo di non aver concluso degnamente alcune storyline di primo piano, e averne iniziate altre senza senso, ma forse l’errore originario è quello di aver riproposto sullo schermo la coppia Paquin/Moyer ormai consolidata nella vita – i due sono sposati e orgogliosi genitori di due gemelli -, discostandosi dalla trama di Charlaine Harris, la ‘Mamma letteraria’ della saga di Sookie Stackouse, e relegando l’amato Eric (Alexander Skarsgard) a semplice spettatore nelle ultime due stagioni. True Blood rimarrà forse celebre anche per l’amore incompiuto tra la fatina Sookie (Anna Paquin) e il tenebroso vampiro Eric, niente happy ending per la coppia più amata della serie, speriamo ne prendano nota a The Vampire Diaries, in pochi perdonerebbero Julie Plec se Elena (Nina Dobrev) e Damon (Ian Somerhalder) non finissero insieme.

Soddisfatti coloro - e sono in tanti -, che volevano Bill Compton (Stephen Moyer) definitivamente MORTO, e per mano della sua amata e indimenticata Sookie, una sorta di eutanasia di cui molti non hanno compreso il senso, ma forse era l’unico modo di sbarazzarsi del ex buono, ex cattivo, ex Dio vampiro così discusso. Poco spazio a Lafayette (Nelsan Ellis) nel finale, anche se ha trovato il vero amore in James (Nathan Parsons) meritava qualche battuta in più, e lieto fine per Arlene (Carrie Preston). 

Delle nozze inattese tra Jessica (Deborah Ann Woll) e Hoyt (Jim Parrack) che dire… si rivedono dopo tre stagioni, lui non ricorda d’averla amata, lei nel frattempo si è consolata con morti e viventi, eppure vissero felici e contenti, a parte la rima i dubbi sul loro riavvicinamento restano. Della prematura scomparsa di Alcide (Joe Manganiello) neppure l’attore dichiara di essere sorpreso, forse solo deluso dal poco spazio dato al suo rapporto con la piccola Emma (Chloe Noelle), o a quello con il padre Jackson (Robert Patrick), ritornato solo per il funerale.

Dopo aver analizzato cosa è stato pensiamo a cosa poteva essere: si sarebbe potuto trattare meglio la questione fairy? Certamente si, la dimensione fatata è scomparsa dal copione troppo repentinamente, così come Warlow (Rob Kazinsky) la scorsa stagione. Si poteva insistere meno sulla coppia Bill-Sookie e rimettere in gioco Eric? Anche qui il triangolo è stato archiviato male e troppo in fretta. E Jason (Ryan Kwanten) e Pam (Kristin Bauer Van Straten) non meritavano forse miglior conclusione per le loro storie? Possiamo immaginare un finale diverso o sperare in un poco probabile seguito dello show, magari tra qualche anno, ma resta certa la fine di una serie tra le più discusse e senza censure della storia televisiva. 

Per riprendere il titolo dell’ultimo episodio, True Blood, comunque THANK YOU.