La settima stagione di True Blood sarà l’ultima per i vampiri di Bon Temps, e dopo il finale della sesta serie qualcuno avrà pensato che sia meglio così. 

Uno degli show di punta della HBO chiuderà i battenti la prossima estate, e Bill Compton alias Stephen Moyer sembra d’accordo con la decisione. 

In una recente intervista rilasciata a TVLine - il vampiro ex fidanzato di Sookie (Anna Paquin) - ha espresso la sua convinzione che è giunto il momento di mettere la parola fine allo show, anche se questo significa terminare un’avventura con un gruppo di persone diventate una famiglia, la cosa lo rattrista ma guarda al futuro. 

L'attore ha rivelato che la rete aveva pensato anche ad un’ottava stagione, a cui lui certo avrebbe preso parte, ma crede sia preferibile finire ora, del resto dichiara: “ E’ molto difficile per uno show come il nostro continuare a trovare nuovi cattivi e creare tutto il dramma che ne consegue.”

Alla domanda sul possibile happy ending tra Bill e Sookie Moyer glissa, dicendo di non sapere cosa riservano gli ultimi dieci episodi e cosa abbia in mente lo shworunner Brian Buckner per la ex coppia, ormai Sookie sta con il licantropo Alcide (Joe Manganiello), e piaccia o meno c’è un nuovo triangolo orfano di Eric Northman (Alexander Skarsgard), almeno per ora...

Il finale della sesta stagione ha deluso e scioccato molti fan, chi si aspettava un ritorno di fiamma tra Eric e Sookie o tra Bill e Sookie è rimasto a bocca asciutta, l’ultimo episodio ha infatti visto insieme Alcide e la bionda fatina, una coppia poco quotata, senza contare la tragica fine di Eric letteralmente abbrustolito tra i ghiacci, anche se sappiamo da fonti sicure che il biondo vichingo è vivo e vegeto e avrà un nuovo interesse amoroso... 

Sull'inevitabile fine di una tra le migliori serie vampiresche si possono fare alcune considerazioni sulla difficoltà di trovare nuovi spunti e andare avanti per altre due, tre stagioni.

Morto l’ultimo cattivo Warlow (Rob Kazinsky) e sconfitto il governatore Burrell (Arliss Howard) trovare un nuovo villain, magari all'altezza del ‘compianto’ Russel Edgington (Denis O’Hare ucciso nella quinta serie) era difficile, e i vampiri affetti da Epatite V non sembrano poi così pericolosi. Forse alla fine non aver seguito la linea dei romanzi di Charlaine Harris (impostazione voluta dal creatore della serie Alan Ball) e non aver mai davvero approfondito il mondo delle fate è stata una scelta che non ha pagato.

Piuttosto che trascinarsi stancamente per qualche anno e finire dimenticato è meglio che True Blood chiuda col botto. 

Voi che ne pensate?