Solo per tre giorni, dal 3 al 5 Novembre 2014, nei nostri cinema arriva La storia della principessa splendente, ispirato al racconto Kaguya-hime no monogatari ( かぐや姫の物語) e firmato da Isao Takahata, socio fondatore con Hayao Miyazaki dello Studio Ghibli, che torna alla regia dopo Hōhokekyo tonari no Yamada-kun, mai arrivato in Italia, del 1999.

Il film d'animazione, che racconta la storia di Principessa Splendente, è stato presentato in anteprima nei giorni scorsi alla convention del fantastico Lucca Comics & Games.

Sinossi 

Ispirato a uno dei più popolari racconti giapponesi (Taketori monogatari, Il racconto di un tagliabambù), La storia della Principessa Splendente narra le vicende di Kaguya, minuscola creatura arrivata dalla Luna e trovata in una canna di bambù da un vecchio tagliatore. Accolta e cresciuta come una figlia dal tagliabambù e sua moglie, la piccola cresce a vista d’occhio, affascinando tutti quelli che entrano in contatto con lei, fino a diventare una splendida giovane donna. Molti sono i suoi pretendenti, ma nessuno è in grado di portarle quello che davvero desidera, e nessuno, nemmeno l’Imperatore, riesce a conquistare il suo cuore...

Giunse una donna per vivere in questo mondo.

In ogni momento della sua breve vita

lei cercò lo splendore 

nel riso, nelle lacrime, nella gioia e nella rabbia.

Perché scelse di venire sulla terra?

Perché desiderava questo mondo?

(...)

Questa è la storia mai raccontata della Principessa Kaguya,

l'eroina di un antico racconto giapponese,

‘Il racconto di un tagliabambù’.

Questo è il trailer ufficiale della programmazione italiana.

Questi sono altri video speciali ed estratti dal film, pubblicati nelle scorse settimane dalla Lucky Red, che si è occupata della distribuzione italiana dei film dello Studio Ghibli:

Questo è il trailer americano:

Qui potete ascoltare uno dei brani cantati della colonna sonora, che porta la firma del maestro Joe Hisaishi, braccio musicale dello Studio Ghibli, e della cantautrice Kazumi Nikaido.

Interessante è una nota sulla collaborazione tra Takahata e Hisaishi, nonché con Kazumi Nikaido, la cantautrice che ha firmato i brani cantati del film.

"Per le due canzoni presenti nel film, Filastrocca dell'asilo e Canzone della signorina celestiale, le parole sono state scritte da Takahata e dal co-sceneggiatore Riko Sakaguchi, mentre la musica è dello stesso regista che ha registrato una demo per Hisaishi con un sintetizzatore vocale.

La canzone tema principale del film è scritta e interpretata invece da Kazumi Nikaido, che, cosa inusuale per una cantautrice, è anche una monaca buddhista in un tempio nella prefettura di Hiroshima, dove è nata. Takahata, colpito dal suo album Nijimi, l'aveva contattata chiedendole di occuparsi del tema della principessa Kaguya. 

Il film era ancora in produzione quando il terremoto di Tohoku e il conseguente tsunami hanno colpito il Giappone l'11 marzo del 2011. Mentre il lavoro proseguiva, Takahata sentiva una preoccupazione crescente riguardo alla sua capacità di andare avanti nella regia, ma adesso racconta che Inochi no Kioku (Quando ricordo questa vita) lo ha aiutato a dissipare ogni dubbio, facendogli capire che La storia della Principessa Splendente, che racconta del legame tra l'umanità 

e il pianeta che abita, avrebbe potuto rappresentare una possibile risposta in chiave artistica al disastro". 

Se ancora non siete convinti, vi proponiamo la nostra recensione:

La storia della principessa splendente

La storia della principessa splendente

Articolo di Maria Cristina Calabrese Lunedì, 3 novembre 2014

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Ricordate, però, che il film sarà proiettato nelle sale italiane solo per pochi giorni, dal 3 al 5 Novembre 2014.

Una scelta probabilmente discutibile, considerando quanto meriterebbero i film dello Studio Ghibli di poter essere conosciuti, al pari della Disney o della Dreamworks. A maggior ragione, non perdete questa occasione per conoscere il mondo giapponese, così ricco di leggende e magia, soprattutto così come viene esaltato attraverso l'occhio disincantato ma appassionato di maestri dell'animazione nipponica come Hayao Miyazaki, Takeshi Kitano e, in questo caso, Isao Takahata.