Techno Fantasy. Ci parli di questo genere?
Fabio Belsanti
Fabio Belsanti

Bella domanda, in particolare perché non ho una risposta, o almeno, non unica e definita. 

Non è un caso infatti che di recente abbia aperto varie discussioni nel web per cercare di capire direttamente dai lettori cosa loro intendessero per Techno Fantasy e se, in ultima istanza, questo genere de facto esista.

Le risposte che per ora ho ricevuto non sono univoche.

In generale potremmo dire che siamo di fronte a un'opera Techno Fantasy quando la scienza e la tecnologia futuristica/futuribile incontrano la magia.

Il  concetto di fantastico, tra XX e XXI secolo, è diventato sempre più complesso, dando vita a contaminazioni e fusioni, non sempre felici, di più generi.

Personalmente non amo i confini rigidi e onestamente non saprei definire con parametri assoluti il genere Techno Fantasy.

Ho voluto definire Etrom ‘’Techno Fantasy’’ per la compresenza di tecnologia e magia nell'ambientazione, ma anche perché, durante e dopo la stesura, mi sono reso conto di aver viaggiato in molteplici mondi che in parte potevano essere definiti fantascientifici e in parte fantasy.

Credo inoltre che Techno Fantasy “suoni” bene, anche se può allontanare i puristi della fantascienza e del fantasy, che di mix e contaminazioni non ne vogliono sapere.

In definitiva è solo una cornice, il perno centrale resta sempre la capacità narrativa dell’autore.

Differenze e analogie con il Fantasy puro.

Dipende da chi scrive ovviamente, e da che tipo di mondo ha costruito. Nel mio caso la differenza principale sta nella quasi totale assenza di elementi “rilassanti” tipici di un determinato fantasy. Il Techno Fantasy non è a mio avviso un genere di evasione, anche se c'è da dire che esiste un fantasy maturo, che non è semplice definire tale.

Le analogie sono nella succitata condivisione del grande arcano, della magia che spalanca orizzonti narrativi pressoché infiniti.

Da dove nasce la tua idea per il racconto?
Etrom 1 e 2
Etrom 1 e 2

Il principio ha radici adolescenziali: Etrom è stato un mio personaggio in un gioco di ruolo quando avevo 15 anni. L'embrione era quindi molto immaturo, ma è cresciuto con me, le mie passioni e conoscenze in ambito storico, filosofico, economico, agonistico e militare.

Il tuo rapporto con la tecnologia.

Rompo quel che tocco, anzi mi basta guardarlo di solito. Sono gran maestro del bug informatico. Spesso le casse del supermercato s'impallano quando mi vedono arrivare. Scherzi a parte, essendo amministratore di una società che ha come core business i videogames, vivo connesso al pc. Onestamente amo internet e tutte le speculazioni futuristiche della rete, ma non sono ossessionato dalle quotidiane novità tecnologiche che si affacciano con prepotenza sul mercato.

Il protagonista ha una personalità controversa,  gli eroi, o gli antieroi, sono sempre così o è solo un caso?

Etrom in realtà è un antieroe, ma anche questa non è una novità. In genere per dare spessore e realismo a un personaggio non si può fare a meno di dotarlo caratterialmente di contraddizioni che sono alla base della nostra comune condizione umana. Non è importante, credo, che gli eroi, o i personaggi, abbiano delle strutture riconoscibili, la cosa fondamentale è non creare stereotipi o manichini senz'anima.

La trama vuole rispecchiare un’oscura sorte, costellata di guerre e pericoli, verso cui è diretta la società oggi, o è solo frutto della tua fantasia?
Etrom 1
Etrom 1

I livelli di Etrom sono molteplici, ma volendo semplificare posso affermare che i pilastri narrativi sono due: uno storico-sociale e uno esistenziale. Il mondo di Etrom è una complessa creazione fantascientifica basata sull'analisi della nostra società, storia, economia e geopolitica. Il nostro mondo non è devastato dalla terza guerra mondiale solo grazie all'equilibrio della MAD (mutual assured destruction) instauratosi “grazie” allo sviluppo delle armi atomiche strategiche. Viviamo in un'epoca in cui il potere politico “democratico” si sta svuotando sempre più di significato a favore del potere economico-finanziario di famiglie a capo di multinazionali assimilabili ad imperi. I media main stream bombardano le masse con informazioni futili, superficiali, che non spiegano in alcun modo la complessità, per esempio, della totale virtualizzazione dei sistemi economici monetari internazionali, i quali rischiano di collassare e perdersi in un vortice caotico senza precedenti. 

Negli Stati si stanno affermando sempre più gruppi con interessi particolari che spingono verso la frammentazione e il particolarismo regionale, etnico e sociale. 

In qualche modo c'è già la possibilità di un nuovo medioevo basato sulla frammentazioni di antiche formazioni statali in favore di nuove realtà “privatizzate” o concesse in “feudo” da soggetti gerarchici primari ad attori secondari… ma non voglio dilungarmi e perdermi troppo su questa linea.

Nel mondo di Etrom tutto questo c'è con alcune, rielaborazioni, estremizzazioni e fascinazioni provenienti da grandi opere come Dune, dove le casate nobiliari sono al centro della narrazione.

Il secondo livello, quello esistenziale, si svolge invece all'interno del personaggio e nei misteriosi mondi delle dimensioni astrali, costruiti ispirandomi alle opere dell'occultismo europeo.

Come immagini l’uomo e la società del domani?
Fabio Belsanti
Fabio Belsanti

Per natura sono pessimista. Come accennavo prima vedo chiari segni di una orribile gerarchizzazione delle società globali in lotta tra loro. Se qualche “potenza” dovesse trovare il modo di neutralizzare le armi atomiche strategiche avversarie (scudo spaziale realmente funzionante) credo proprio che una guerra totale non sia evitabile.

Scolarizzazione, consapevolezza sociale, cultura ed empatia umana sono presenti solo in piccole minoranze rispetto alla massa, che mi sembra sempre più manipolabile, in preda a isteria e paura causate dall'incomprensione e dalla complessità in espansione del mondo contemporaneo. Nazismi, fascismi, caos e distruzione sono concrete possibilità del futuro prossimo. 

D'altro canto ci sarà sempre qualcosa per cui varrà la pena lottare, uno spirito umano luminoso che non può essere sconfitto del tutto e che forse può anche evitare il peggio.

La tua esperienza di editing.

A parte sui miei scritti, nessuna. Mi salva un minimo aver fatto centinaia d'ore di playtesting?

Consigli per coloro che volessero cimentarsi nella stesura di un racconto techno-fantasy.

State attenti a non creare dei Blob orrendi. Leggete tutte le opere che sono considerate di questo genere e selezionate quelle che considerate più plausibili e ben legate.

E alla fine, fregatevene del genere e scrivete quello che volete davvero scrivere.

Progetti per il futuro.

Terminare Etrom e vedere se c'è una community che vuole ancora seguire le sue avventure.

Subito dopo, diventare un Imperatore Assoluto, tremendo ma giusto, di un paio di Galassie.