Questa volta a interessarsi all'epico poema sassone Beowulf, che narra le imprese del leggendario eroe geata (svedese), sono Robert Zemeckis, Neil Gaiman e Roger Avary, mostri sacri del cinema, della letteratura e dello spettacolo americano. Fantasy Magazine ha già parlato di una trasposizione cinematografica dello stesso mito intitolata Beowulf & Grendel con Gerard Butler, diretto dall’islandese Sturla Gunnarsson e prodotto dalla Darclight Films, che sembra ormai essere quasi terminato (vedi fantasymagazine.it/notizie/2270). Senza contare la versione del 1999 con l’Highlander Christopher Lambert invero non ben riuscita.

Nel nuovo Beowulf Zemeckis sarà alla regia, mentre Avary e Gaiman scriveranno la sceneggiatura. Il progetto sarà prodotto da molti nomi tra cui figurano gli stessi Zemeckis, Gaiman e Avary e verrà finanziato dalla Shangri-La Entertainment, attualmente in trattativa con la Sony Pictures Entertainment per la distribuzione di tutte le sue produzioni.

È impressionante la lista di film di successo diretti da Zemeckis, tra i quali spiccano molte produzioni fantastiche: The polar express, Forrest Gump, Cast away, Le verità nascoste, Contact, la trilogia di Ritorno al futuro, Chi ha incastrato Roger Rabbit, All’inseguimento della pietra verde, La morte ti fa bella, Storie incredibili.

Anche Roger Avary, che tra l’altro ha origini "vichinghe", ha al suo attivo regie di successo come Pulp Fiction, in collaborazione con Quentin Tarantino, e l’adattamento inglese della sceneggiatura della Principessa Mononoke di Miyazaki. Al momento sta terminando la trasposizione cinematografica del videogioco della Konami Silent Hill per la Tristar Pictures.

Infine, veniamo a Neil Gaiman: oltre a essere vincitore dei più importanti premi di fantascienza, Hugo e Nebula, con i romanzi American Gods e Coraline, è anche autore del leggendario fumetto Sandman della DC Comics ed è stato recentemente premiato al Sundance Film Festival per la sua prima sceneggiatura d’autore, MirrorMask (vedi fantasymagazine.it/notizie/1384/).

Con queste premesse in questo momento non vorremmo essere nei panni del regista Gunnarsson o in quelli del bel Butler, protagonista di Beowulf & Grendel: l'unica consolazione è che quest'ultimo uscirà nelle sale cinematografiche sicuramente prima del film di Zemeckis.