Per colmare il vuoto lasciato dalla trilogia del Signore degli Anelli – e per riempire le tasche dei produttori – sempre più saghe incombono sul futuro degli spettatori, dall’apparentemente infinita serie di Harry Potter all’imminente arrivo di Lemony Snicket, passando per le Cronache di Narnia per arrivare alla riduzione cinematografica della trilogia Queste Oscure Materie.

Ma non è finita qui: è notizia recente che Sir Ridley Scott, non nuovo al genere fantasy, se consideriamo il fallimentare per quanto piacevole (ammesso che si riuscissero a capire i dialoghi) Legend, ha acquisito i diritti dell’intera serie Chronicles of Darkness - vi preghiamo di notare il dispiego di fantasia nella scelta del titolo – dell’autrice inglese Michelle Paver. Il progetto della scrittrice sarebbe quello di scrivere una serie di ben sei volumi, benché solo il primo, intitolato Wolf Brother, sia stato finora dato alle stampe preceduto da un battage pubblicitario capace di far impallidire Harry Potter.

Il romanzo è ambientato circa 6.000 anni fa e narra le avventure del dodicenne Torak e del suo amico lupo che combattono, pregevole novità, un’antica entità maligna per salvare l’umanità.

Stando al portavoce della Paver, l’autrice “vive e respira ogni parola di ciò che sta scrivendo. Al momento è impegnata nella stesura del secondo volume e la sua mente è a 6.000 anni di distanza, totalmente immersa nella foresta primordiale”. Gran brutto posto per trovare l’occorrente per scrivere, forse si sta massacrando nel tentativo di produrre gravosi graffiti paleolitici.

Malgrado sulla scrivania di Sir Ridley Scott giaccia una notevole mole di progetti da evadere, i ben informati sostengono che Wolf Brother è in cima alla pila perché: “E’ un libro incantevole, ambientato in un mondo come non se ne sono mai visti in film precedenti”.

E ti pareva. Però se lo dice Ridley Scott, un uomo che potrebbe rendere visivamente eccitante un programma radiofonico, è almeno buona educazione crederci.

Naturalmente le notizie si limitano a questo, è ancora troppo presto per parlare di budget, se si esclude la cifra record di 4 milioni di dollari sborsati dalla Fox 2000 per i diritti. Ed è prematuro anche parlare di casting benché Sir Ian McKellen abbia registrato l’audiolibro di Wolf Brother e chissà che non venga richiamato in servizio attivo.

Naturalmente, prima di mettere mano al progetto, Scott porterà a termine il suo film sulle Crociate Kingdom of Heaven, che darà forse il via a un’ennesima saga sulla riconquista del Santo Sepolcro, sulla lotta del bene contro il male eccetera, eccetera, fantasiosamente eccetera.