L’adattamento cinematografico di un’opera come Il Leone, la Strega e l’Armadio, dalle Cronache di Narnia di Clive S. Lewis, rappresenterebbe una sfida per chiunque, ma da quello che trapela dal set - definito da chi l’ha visitato “incredibile” - e da quanto dichiarato dal produttore Mark Johnson (La Piccola Principessa, Rain Man, Donnie Brasco) il film si preannuncia divertente e fantastico per tutti coloro che andranno al cinema (il prossimo dicembre).

Per chi non ne fossero al corrente, il regista è Andrew Adamson (Shrek e Shrek 2) e il cast è composto da attori forse poco noti al grande pubblico, ma sicuramente di grande mestiere: Tilda Swinton per la parte di Jadis la Strega Bianca, James McAvoy in quella di Mr. Tumnus il Fauno, mentre Jim Broadbent sarà il vecchio Professor Digory Kirke, alter ego dello stesso autore, nella cui casa di campagna vengono ospitati i piccoli profughi. Tra le voci scelte per gli animali parlanti di Narnia spiccano quelle di Rupert Everett e Ray Winston, mentre il possente leone Aslan verrà doppiato da Brian Cox.

I giovani attori sono praticamente degli sconosciuti, sebbene qualcuno di loro abbia lavorato precedentemente nel cinema, una scelta voluta dalla produzione che spera di vederli crescere all’interno della serie, un po’ come è successo per gli interpreti di Harry Potter.

Lavorare con i bambini non è certo facile, tant’è vero che in previsione di mutamenti fisici troppo evidenti – sembra infatti che nel corso della lavorazione del film siano cresciuti di oltre un palmo d’altezza – i produttori si sono decisi a cominciare a girare le scene del sequel, Il Principe Caspian, senza sapere quale sarà la risposta del botteghino al primo episodio.

Accontentare lo “zoccolo duro” degli appassionati di un libro è sempre un compito ingrato (Il Signore degli Anelli insegna) ma fin qui le scelte fatte per realizzare il film sembrano aver messo tutti d’accordo, a dar retta alle voci che circolano in rete.

Certo nel film ci saranno ovvi cambiamenti, soprattutto nello sfruttare eventi spettacolari quali, per esempio, il bombardamento di Londra, causa dello sfollamento dei piccoli protagonisti che costituisce il prologo del film; o la Battaglia Finale che si svolge a Narnia. Infatti, entrambe le situazioni sono appena accennate nel libro. Nulla di male, in quanto Adamson ha più volte ribadito di non voler girare un film basato strettamente su Il Leone, la Strega e l’Armadio, quanto piuttosto voler girare una pellicola basata sulle sue emozioni sbrigliando tutta la fantasia dei suoi ricordi infantili.

Nonostante ciò Johnson ha dichiarato: “Sono convinto che il film sia estremamente fedele al libro, in spirito e nello specifico... pur non avendolo letto personalmente - ma sapete, non ho letto neanche la Trilogia di Tolkien – mi sono affidato al racconto e ai ricordi dei miei figli che ne sono appassionati”.

Però, Il Leone, la Strega e l’Armadio non sarà solo un film per bambini dal momento che una grande fetta del pubblico adulto – soprattutto d’oltremanica – ha letto e amato a suo tempo la serie. Potrebbe essere definito un film “per tutti” sulla scia di altri grandi pellicole che parlano sì di bambini, e in quanto tali sono dedicate a loro, ma allo stesso tempo sono capaci di far vibrare le corde più intime degli adulti.