A Lucca Comics & Games 2015 abbiamo assistito all'incontro pubblico on Gabriele Salvatores, regista premio oscar che è tornato nella città toscana in occasione dell'uscita del Blu-ray in versione Deluxe (corredato da adesivi e megliette) de Il Ragazzo Invisibile, pellicola presentata lo scorso anno nella precedente edizione della manifestazione lucchese.

Il cinema per i ragazzi

La prima esperienza italiana sul tema dei supereroi cerca di riportare il cinema ai generi apprezzati dal pubblico, riducendo il progressivo allontanamento intellettuale tra pubblico e mondo dell'arte iniziato negli anni settanta, riportando per questo motivo, il cinema dei ragazzi nei festival per ragazzi in cerca di un confronto costruttivo con i propri spettatori preferenziali.

La tecnica

Stando al regista, che illustra in sala le tecniche impiegate nella realizzazione di alcuni VFX utilizzati nel film, la componente degli effetti speciali è solo un mezzo per raccontare qualcosa, uno strumento che diventa inutile senza un fine specifico.

All'interno della pellicola sono stati impiegati varie tipologie di effetti, da quelli digitali a quelli meccanici passando per quelli fotografici e l'impiego del montaggio come manipolazione del reale ed anima del film.

In questo senso, l'autore esorta a leggere l'utilizzo della tecnologia digitale non per stupire ma per assecondare la narrazione permettendole di allargersi ad altri registri tecnici rendendoli parte della narrazione filmica.

A questo proposito, l'uso degli storyboard, quasi abbandonato in Italia, continua ad essere il punto di forza del regista che li utilizza per progettare ed integrare gli effetti visivi all'interno delle scene in maniera più fluida e naturale.

Il confronto con il passato

Secondo Salvatores il Neorealismo è stato un genitore importante ed ingombrante per il cinema italiano, un padre con il quale oggi ci si continua a confrontare, pur non essendo più capaci di eguagliarne i traguardi artistici.

In questo senso, la produzione italiana di genere, in particolare riguardo i cinecomics non è riuscita a decollare in precedenza e oggi fatica a trovare spazio, costringendo i creativi a racchiudere le pellicole in dimensione più umana per contenere i budget, già limitati, mantenendo per il film una chiave di lettura europea.

Il Ragazzo Invisibile 2

Attualmente, stando alle dichiarazioni del regista, sarebbe in fase di scrittura il secondo capitolo della saga con titolo provvisorio Il Ragazzo Invisibile 2 in cui il protagonista dovrà confrontarsi con l'adolescenza e l'entrata in scena di una ragazza dai poteri pirocinetici. 

Questa new entry è stata selezionata attraverso un contest svoltosi nelle scuole elementari, medie inferiori e medie superiori chiedendo ai ragazzi quale fosse il potere che avrebbero voluto vedere sullo.

Analizzando i risultati delle domande poste al giovane pubblico, il team di scrittura ha ricavato, dall'analisi delle risposte degli studenti, che la famiglia sia ancora l'argomento più importante tra i ragazzi in funzione dell'attaccamento alle proprie origini e delle tracce che il concetto parentelare stende alle loro spalle.

Conclusioni

Dall'incontro, purtroppo, si evince come oltre i discorsi e le belle parole per i giornalisti, il cinema italiano difetti della capacità di comprendere il mercato al di fuori di esso regalandoci prodotti, come questo "Ragazzo Invisibile" realizzati da maestri del cinema con l'ottica di adulti che accontentano i propri figli in maniera paternale, piuttosto che veri appassionati, come nel caso di Joss Whedon, capaci di trasmettere le meraviglie ed il sense of wonder proprio del genere ben oltre le semplici limitazioni di budget.