Arriva oggi nelle nostre sale, in oltre 650 copie, un nuovo film d’animazione made in Disney: Zootropolis (Zootropia), diretto da Richard MooreByron Howard e prodotto da Clark Spencer

Senza indugio, se non l'avete ancora spammata in rete eccovi la recensione della nostra Letizia Mirabile!

Zootropolis

Zootropolis

Articolo di Letizia Mirabile Lunedì, 15 febbraio 2016

La recensione del nuovo film Disney/Pixar dalle grandissime potenzialità visive e narrative.

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Il film

La moderna metropoli di Zootropolis è una città diversa da qualsiasi altra. Composta da quartieri differenti come l’elegante Sahara Square e la gelida Tundratown, accoglie animali di ogni tipo. Dal gigantesco elefante al minuscolo toporagno, a Zootropolis tutti vivono insieme serenamente, a prescindere dalla razza a cui appartengono. Ma al suo arrivo in città, la simpatica e gentile agente Judy Hopps, scopre che la vita di una coniglietta all’interno di un corpo di polizia dominato da animali grandi e grossi, non è affatto facile. Decisa comunque a dimostrare il suo valore, Judy si lancia nella risoluzione di un caso misterioso per cui dovrà lavorare al fianco di una volpe loquace e truffaldina di nome Nick Wilde.

Scopriamo qualche protagonista!

Zootropolis è stato presentato in anteprima nazionale lunedì 1 febbraio a Roma, alla presenza dei filmmakers. Con loro, sul divertente ‘street carpet’, ha sfilato anche parte del cast di voci italiane: il conduttore e attore Paolo Ruffini (Yax, il bovino più illuminato e pacifico di tutta Zootropolis, Nicola Savino, il popolare conduttore televisivo e radiofonico (Flash, il bradipo più “veloce” all’interno del DVM, Dipartimento dei veicoli mammiferi), il noto attore e interprete Frank Matano (Duke, una piccola faina truffaldina), Diego Abatantuono (Finnick, la volpe fennec complice di Nick Wilde) e l'attrice comica Teresa Mannino (Fru Fru, la figlia di Mr. Big, il più pericoloso boss criminale di Tundratown doppiato dall’incredibile voce di Leo Gullotta). A loro si aggiunge, last but not least, Massimo Lopez.

Lionheart

L’istrionico attore romano Massimo Lopez presta la voce al sindaco Leodore Lionheart, il nobile leader che ha inventato lo slogan della città: “A Zootropolis, ognuno può essere ciò che vuole”.

“È un leone energico e tronfio”, afferma il regista Richard Moore. “È un politico. È sicuramente sincero, ma il suo ego ha spesso la meglio su di lui”.

“Volevamo che Lionheart apparisse eroico e fiero come un vero leone” afferma Cory Loftis, art director dei personaggi. “È pur sempre il sindaco, l’uomo più importante della città. Il suo design si basa sul fatto che tutti vogliano essere come lui: è come Mufasa (Il re leone, del 1994), con la criniera che si agita nel vento”.

Vi proponiamo questo video dal backstage:

Finnick

Finnick è una volpe fennec: un animaletto adorabile con un complesso d’inferiorità. “È il socio criminale di Nick Wilde”, afferma lo sceneggiatore Phil Johnston. “Sembra piccolo e carino, ma la sua voce non corrisponde esattamente al suo aspetto”. E chi meglio di un colosso come Diego Abatantuono, attore milanese di grande spessore nel nostro panorama cinematografico, che ha saputo rivelare al proprio pubblico interessanti interpretazioni dal comico al drammatico? Zootropolis è la sua prima esperienza come doppiatore di film d’animazione.

Judy Hoops

Un altro dei personaggi principali se non la vera protagonista di Zootropolis è di certo la coniglietta Judy Hopps, doppiata in italiano da Ilaria Latini (la voce di Katie Holmes in Dawson's Creek, Shiri Appleby in Roswell, Allison Mack in Smallville, Asuka Soryu Langley in Neon Genesis Evangelion, Hitomi Kanzaki ne I cieli di Escaflowne, Ashley Greene nella Twilight saga e Amy Adams in Una notte al museo 2 – La fuga), su cui si è soffermato il direttore della fotografia Brian Leach spiegando come il viaggio in treno di Judy verso Zootropolis sia stata la scena più difficile da realizzare. “La sequenza in questione è la nostra introduzione alla città”, afferma. “Dovevamo riuscire a mostrare la bellezza e la ricchezza di Zootropolis. La sequenza è piena di grandi inquadrature pensate per mettere in luce la complessità della città e delle varie regioni climatiche create dagli abitanti. C’è stata un’enorme collaborazione tra i vari reparti per mettere in mostra la città. Doveva apparire strabiliante”.

“Judy proviene da una lunga stirpe di coltivatori di carote”, afferma il co-regista Byron Howard. “A Tana dei conigli, i conigli sono piccoli e carini, produttivi e prolifici: Judy ha 275 fratelli e sorelle. Tutti si aspettano che segua la stessa strada, ma Judy si considera una progressista e non ha paura di sfidare le convenzioni. Sin da quando era una piccola coniglietta, ha sempre considerato i poliziotti degli eroi capaci di fare la differenza”.

Mr. Big

A Tundratown vive il pericoloso boss criminale Mr. Big, un piccolo mammifero con una grande personalità… e l’incredibile voce di Leo Gullotta, tra le punte di diamante della recitazione italiana, che torna dopo cinque anni a prestare la propria voce a un personaggio del cinema d'animazione 

Gullotta, infatti è stato, tra i vari ruoli, Yattaran in Capitan Harlock (1979), Tigre in Fievel sbarca in America (1986), Stacy Lovell ne I Simpson, quinta stagione, nell'episodio "Lisa contro Malibu Stacy" (1995) e tutti lo ricorderanno per aver doppiato il mammuth Manny nella saga de L'era glaciale (2002, 2006, 2009, 2011).

Mr. Big incute rispetto, e quando si sente offeso accadono brutte cose, solitamente per mano dei suoi fidati orsi polari. “Abbiamo scelto il toporagno artico perché è uno dei mammiferi più piccoli al mondo, mentre gli orsi polari sono tra i mammiferi più grandi: ci piaceva il contrasto”, afferma lo sceneggiatore Jared Bush. “E il toporagno è perfetto per interpretare un boss del crimine”.

“Una mattina, Rich e Byron sono venuti da me e mi hanno detto di aver avuto un’idea per un personaggio”, afferma Cory Loftis. “Mi hanno detto che doveva essere minuscolo, ma ricordare Il Padrino. Ho fatto un disegno quella mattina stessa e il personaggio era pronto. Anche la sedia è la stessa del Padrino. Ho solo disegnato dei braccioli a forma di testa di topo al posto delle teste di leone”.

Big è un mammifero avveduto che si esprime in modo pacato, eloquente e cauto, ma non ha niente di buono da dire riguardo al truffatore Nick Wilde, che in passato l’ha imbrogliato. Big potrebbe nascondere un cuore tenero dietro alla sua freddezza, ma qualora dovesse averne l’opportunità non esiterebbe a ‘freddare’ Nick.

Ecco il video del backstage con Leo Gullotta!

La colonna sonora

Eseguita da Shakira, la canzone Try Everything racconta l’evoluzione di Judy da coniglietta di campagna a poliziotta di una grande città. La canzone è stata scritta dalla cantautrice Sia (vincitrice del GRAMMY®), e dal duo musicale Stargate.

Shakira, Sia e il gruppo Stargate
Shakira, Sia e il gruppo Stargate

“Credo che abbiano davvero catturato lo spirito del film”, afferma Shakira, “non soltanto con la musica ma anche con il testo. È una canzone incentrata sulla voglia di combattere per i propri sogni, senza paura”.

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