A pochi giorni dall'uscita di Alice attraverso lo specchio, una notizia molto particolare (e potenzialmente pericolosa) ha cominciato a circolare sui vari portali di cinema: Brenda Chapman, regista statunitense che tutti ricorderanno per aver vinto l'Oscar grazie a Ribelle – The Brave, il film d'animazione che segnò il sodalizio tra Walt Disney Pictures e Pixar, ha recentemente firmato un contratto per la direzione di un live action dal titolo Come Away.

Al momento sappiamo solo che si tratterebbe di un prequel, il cui script è firmato da una certa Marissa Kate Goodhill (Thruline Entertainment) in cui si unirebbero due personaggi molto amati e, a pensarci bene, con qualche problema ad affrontare la crescita: Alice, quella di Wonderland e Peter Pan, quello di Neverland. 

Questa la sinossi (traduzione a cura del redattore):

Prima che Alice arrivasse a Wonderland e prima che Peter diventasse Peter Pan, i due erano fratello e sorella. Quando il loro fratello maggiore morì in un tragico incidente, i due bambini cercarono di provvedere ai propri genitori, perché non cadessero tra le spire della disperazione, finché però non si trovarono a dover scegliere tra casa e l'immaginazione, gettando le basi per i loro emblematici viaggi a Wonderland e l'Isola che non c'è.

Non c'è che dire: mai scelta fu più curiosa. Al tempo stesso viene da chiedersi se la Chapman non pensi di mettere troppa carne al fuoco per farne un lavoro da portare sullo schermo. O eventualmente: quanto ci vorrà per portare al cinema una storia con due protagonisti così importanti, i cui racconti sono densi di riflessioni oltre che studiati da generazioni di psicologi e psicanalisti?

Se a noi interessa il risvolto meramente fiabesco, di certo la cosa potrebbe farsi interessante, e considerando quanto la Chapman sia stata apprezzata per il lavoro d'introspezione fatto per Merida ai tempi di Brave (altro personaggio, a pensarci bene, con qualche problema ad accettare il passaggio dall'infanzia all'adolescenza e all'assumersi qualche responsabilità), oltre che il rapporto genitori-figli, con Come away potremmo vederne delle belle.

Si pone inoltre una seconda questione, legata all'aspetto tecnico: il passaggio al live action dal mondo dell'animazione, che per la Chapman segnerebbe una nuova esperienza e che di certo presenterebbe una serie di dinamiche diverse da un prodotto che non coinvolga (emozionalmente) degli attori in carne e ossa.

Tuttavia, ella ha dichiarato che l'entusiasmo provato leggendo lo script della Goodhill le abbia dato la giusta determinazione di cui aveva bisogno per lanciarsi in quella che potrebbe essere una fantastica avventura. La Chapman sarà coadiuvata, inoltre, dalle produttrici Michelle Manning (Paramount Pictures), Leesa Kahn (Palace Films) e Andrea Keir (avente all'attivo molte serie tv americane), di cui l'ha colpita l'approccio unico con il cinema. Effettivamente le tre hanno avuto molto a che fare con storie di crescita di piccoli protagonisti. Questo aspetto potrebbe confermare una loro particolare sensibilità all'approcciare una storia complessa come quella che la Goodhill e la Chapman hanno in mente.

Tuttavia è presto per fare qualunque altra supposizione. 

Sui vari portali cinematografici come IMdB Come away risulta "announced". Non ci resta quindi che attendere, magari con un tazza di tè in mano, i prossimi aggiornamenti che è ben probabile non si facciano attendere.