Genere: Avventura

Produttore: Behaviour Interactive

Distributore: Disney Interactive Studios

Versione provata: Playstation 3

Voto: 3/5

Tratto dall'omonimo film Disney Pixar arrivato nelle sale italiane lo scorso settembre, Ribelle: The Brave – Il Videogioco vede protagonista Merida, la coraggiosa e abile arciera scozzese, in un'avventura multimediale ispirata al lungometraggio prodotto da Mark Andrews e Brenda Chapman.

Disponibile per PlayStation 3, Xbox 360, Nintendo Wii, Nintendo DS e Windows PC/Mac, il videogioco permette agli appassionati del nuovo film di proseguire la storia in esso narrata, rivivendo i momenti salienti dell'eroico viaggio intrapreso da Merida per annullare la tremenda maledizione avvenuta su Regina Elinor prima che sia troppo tardi.

Il videogame offre varie modalità di gioco: singolo nei panni di Merida, in gruppo, lo speciale Bear Mode e Boss Fight contro più sfidanti. Numerosi nuovi nemici, creati appositamente per il titolo, sfidano i giocatori per tutta l'avventura che culmina nella battaglia finale. Per parlarvi di questo gioco abbiamo sperimentato la versione per PS3, con un televisore Full HD, quindi abbiamo potuto avvalerci di un supporto che mostrasse in modo qualitativo la grafica del videogame.

Il gioco inizia dopo che Regina Elinor è stata trasformata in orso e il giocatore, nei panni di Merida, intraprende l'avventura per sciogliere l'incantesimo. Ad aiutarlo ci sono i tre fratellini di Merida, anche loro, fedelmente alla storia, divenuti orsetti: Harris, Hubert e Hamish permetteranno di risolvere degli schemi rompicapo ad aprire un cancello, un portone o un cancello, necessari per andare avanti nell'avventura.

Il giocatore incontrerà poi altri nemici: creature animalesche e magiche, lupi ombra e giganti di pietra, arpie gigantesche e mostri ghiacciati o infuocati, che dovranno essere sconfitti attraverso combattimenti con spada e arco.

Infine arriverà Morduk, l'antico principe delle Highlands trasformatosi in orso a causa di una maledizione, contro il quale si giocherà il combattimento finale, suddiviso in quattro parti, una per ogni elemento (aria, terra, fuoco e ghiaccio). In ogni fase, Morduk scaglierà contro il giocatore dei mostri. Superando le quattro ondate si sconfiggerà Morduk.

Complessivamente la giocabilità risulta molto intuitiva: è facile portare attacchi diretti contro i nemici usando spade via via più grandi o attacchi a distanza tramite l'arco.

Sconfiggendo i nemici e colpendo gli elementi del paesaggio (tronchi, cespugli) è possibile raccogliere le monete utili per acquistare i potenziamenti che aumentano i poteri di attacco e di difesa. In più, in ogni livello è possibile scovare un tesoro, ossia una nuova spada, un arco più potente e un'armatura migliore.

Muoversi attraverso la schermata di gioco saltando o arrampicandosi nei punti più alti da raggiungere può risultare ripetitivo, così come affrontare orde su orde di nemici (di cui parleremo più avanti). Durante i vari schemi abbiamo la possibilità di aumentare le nostre capacità di attacco avendo a disposizione quattro diversi poteri, ognuno legato a un elemento, che possiamo facilmente selezionare durante l'azione. Le armi rimangono le stesse, la spada non cambia, la differenza è nelle frecce dell'arco che sono diverse a seconda di ogni potere/elemento. Nelle fasi finali dei livelli possiamo inoltre controllare Regina Elinor sotto forma di orso che ci aiuterà nello sconfiggere i nemici.

Il gioco risulta facile da affrontare e in un tempo di sei/sette ore è possibile portarlo a termine. L'unica variante possibile nel caso volessimo ricominciare da zero, una volta completato il gioco, è modificarne la difficoltà. Altrimenti è uno di quei titoli che una volta finito andrà riposto sullo scaffale senza troppi rimpianti. Nel caso in cui volessimo continuare a giocare è presente la modalità Multiplayer, che permette di affrontare tutti gli otto livelli insieme a un secondo giocatore, con Merida come personaggio principale supportata da un fuoco fatuo che la aiuterà a sconfiggere i vari nemici.

Veniamo al punto più dolente di tutto il gioco, dopo la sua ripetitività: la grafica, che risulta poco morbida ed estremamente semplificata.

Riguardo i personaggi, il giocatore noterà come i lineamenti di Merida siano ben definiti mentre i dettagli paesaggistici risultino approssimativi, specie durante gli intermezzi animati in cui l'inquadratura passa al primo piano e vari personaggi si susseguono sullo schermo; tutto molto ben lontano dalla perfezione che abbiamo trovato nel film. Gli altri personaggi, ossia i mostri di pietra e i lupi che ci attaccano, la regina Elinor orso e Morduk, risultano discretamente disegnati ma ciò non basta a rendere il tutto più che apprezzabile.

Gli effetti di luce, tipici degli attacchi potenziati con l'arco o i vari effetti degli attacchi avversari e gli effetti di luce dell'acqua o del cielo sono ben realizzati, ma le ambientazioni su cui si muove il giocatore sono ripetitive e banali. Il paesaggio invece è caratterizzato da foreste, scogliere sul mare e caverne dove si alternano i diversi tipi di clima.

Per quanto riguarda il target a cui è destinato, probabilmente si tratta di un prodotto pensato per tutta la famiglia e a tutte le fasce di età, ma appare evidente a un giocatore strutturato che si tratta di un videogioco più adatto a un pubblico molto giovane: la giocabilità, la difficoltà media dell'azione, la ripetitività dei paesaggi e dei nemici soddisfaranno sicuramente le esigenze dei più piccini. La grafica, le sonorità accattivanti e i commenti simpatici di Merida, insieme alla facilità di gioco, però, renderanno piacevole l'intrattenimento di tutti, un piacevole prosieguo dopo aver visto il film da cui è ispirato.

Si ringrazia Gianluigi Calabrese, rivelatosi molto Brave per l'irrinunciabile supporto nella fase di gioco e valutazione.